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Cicalone aggredito a Napoli: “Erano due africani, uno mi ha colpito con un bastone e ha cercato di rubare la telecamera”

Denunciati gli assalitori

Cicalone aggredito a Napoli: “Erano due africani, uno mi ha colpito con un bastone e ha cercato di rubare la telecamera”

Cronaca - di Gabriele Caramelli - 26 Luglio 2025 alle 16:50

“Ero appena arrivato alla stazione centrale di Napoli per girare un documentario, ma siamo stati aggrediti. Con noi c’era Tyler B, un cantante napoletano che avrebbe dovuto accompagnarci a fare un giro in città”. Queste le parole dello youtuber Simone Ruzzi, in arte Cicalone, che ha raccontato al Secolo d’Italia la violenza subita nel capoluogo campano. “Appena scesi dal treno ci siamo diretti verso piazza Garibaldi – ha proseguito – dove la situazione sembrava più tranquilla del solito”.

Ma non è stato così e infatti, “dopo qualche istante è arrivato un ragazzo africano che ci ha intimato di non fare le riprese nella zona. Ho cercato di spiegargli che avremmo girato ugualmente il video e che le registrazioni sono perfettamente legali in un luogo pubblico e così lui ha iniziato a chiamare una persona al cellulare”. Poco dopo, “è arrivato un altro ragazzo africano più grosso del precedente, aveva un cappellino e una maglietta mimetica. A differenza del primo ragazzo non ha voluto sentire ragioni e ha colpito Evelina (la videomaker ndr) con un calcio, facendo cadere la telecamera e cercando di appropriarsene”.

Cicalone aggredito a Napoli da due africani alla stazione centrale

Cicalone ha poi spiegato che “per evitare che l’aggressore si impossessasse della telecamera, mi sono frapposto fra lui ed Evelina, mentre lei la recuperava da terra”. In seguito, “il ragazzo ha preso un bastone ed ha iniziato a colpirmi ripetutamente sul braccio mentre cercavo di attutire le percosse. Così ho tirato fuori lo spray al peperoncino e l’ho spruzzato in aria per farlo allontanare”. Dopo la colluttazione – conclude Cicalone –  l’assalitore ha provato a nascondersi tra i suoi amici presenti nell’area ma è arrivato l’esercito che l’ha identificato su mia indicazione. Poi è arrivata la polizia che ha provvisto a fermarlo mentre noi abbiamo fatto le relative denunce alla Polfer della stazione centrale“.

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di Gabriele Caramelli - 26 Luglio 2025