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Carceri, La Russa: “Penso a un provvedimento bipartisan. Alemanno mi scrive continuamente”

Cerimonia del Ventaglio

Carceri, La Russa: “Penso a un provvedimento bipartisan. Alemanno mi scrive continuamente”

Il presidente del Senato affronta tutti i temi caldi dell'agenda politica. Dal sovraffollamento carcerario al Medioriente passando per la riforma Nordio e la legge elettorale. "Io da sempre favorevole alle preferenze"

Politica - di Alessandra Danieli - 29 Luglio 2025 alle 20:42

Dal sovraffollamento delle carceri al Medioriente, dalla legge elettorale ai rapporti di forza nel centrodestra passando per la riforma della giustizia. Sotto il pressing dei cronisti il presidente del Senato Ignazio La Russa spazia a 360 gradi sui temi dell’agenda politica nel corso della tradizionale cerimonia del Ventaglio.

Carceri, La Russa: condizioni civili per chiunque

“Le condizioni civili devono essere previste e realizzate per chiunque, soprattutto per chi è in carcere, specie per chi è nelle mani dello Stato. Se lo Stato ha il dovere di punire chi sbaglia, ha il dovere di assicurare condizioni civili per chi è detenuto”. Così la seconda carica dello Stato sul tema delle carceri, di stretta attualità e oggetto di un Consiglio dei ministri. Argomento tra l’altro di una lettera a doppia firma inviata ieri alla premier Meloni da Gianni Alemanno detenuto a Rebibbia.

“Il mio amico Alemanno mi scrive continuamente”

“Il mio amico in questo periodo ristretto nelle carceri romani, Gianni Alemanno, mi scrive continuamente segnalandomi le condizioni a suo dire, giustamente proibitive, specie con il periodo di grande calura”. La Russa anticipa di aver incaricato la senatrice Rossomando di valutare la possibilità, con l’accordo di tutti i gruppi, “di una proposta minimale, che può essere fonte di un provvedimento velocissimo”.

“A Gaza situazione inaccettabile, ma attenzione all’antisemitismo”

Riflettori anche su Gaza. “Situazione inaccettabile. La parola del premier la uso pure io. Ma una parola più dura la uso per quanto avvenuto alla famiglia di ebrei francesi, civili picchiati davanti a un bambino. Credo che la mia valutazione sia simile a quella di Meloni”, dice La Russa, “la situazione di Gaza va risolta in modo umanitario, ma va fermata la crescita di un clima anti-ebraico che cresce ogni giorno”.

Giustizia, la maggioranza ha risposto al muro contro muro

E ancora capitolo giustizia, dopo il via libera del Senato in prima lettura alla riforma Nordio. “I parlamentari di maggioranza, di fronte a un muro contro muro, che si è creato, hanno rinunciato a un approfondimento, c’era il rischio di arrivare a bloccare la norma stessa, questo quanto mi è stato riferito”. Così il presidente di Palazzo Madama sulla separazione delle carriere. E ancora, dossier regionali. “Se uno è iscritto in un partito deve candidarsi in quel partito, a me non è mai capitato di fare la lista La Russa, ma io non sono Zaia…”.

Regionali, Meloni ha in testa più il bene della coalizione

Scontro per i candidati alle regionali? “Meloni ha più in testa il bene della sua coalizione e del territorio piuttosto che una gara tra partiti”, ha sottolineato la seconda carica dello Stato. “Io credo che certamente ha un peso anche il numero. Ed è giusto dare un equilibrio rispetto a ciò che i cittadini hanno espresso. Ma è anche più importante avere l’interesse a che le realtà territoriali siano ben governate. E una maggioranza lo può fare se non litiga al proprio interno”.

I Berlusconi in politica? Perche no?

Sulla domanda se Pier Silvio Berlusconi scenderà in campo La Russa non ha dubbi. “Per me si sale, tutti gli apporti di questioni qualificate sono auspicabili, Anche di Marina, di Barbara, e di Luigi, tutti i figli di Berlusconi, se decidessero di salire in politica sarebbe positivo”. Anche sull’eventuale riforma delle legge elettorale il presidente del Senato fa chiarezza.

Legge elettorale, io da sempre favorevole alle preferenze

“Quando si è discusso di legge elettorale sono stato l’unico a presentare un emendamento per le preferenze e sono rimasto su quell’idea. Poi ci sono le storture, ma più piccolo è il teatro più grande sono le storture”. Abbiamo  le preferenze per i Consigli di zona, per i Comuni e le Province, quando c’erano le Province, per tutto tranne che per la Camera. Poi le abbiamo al Parlamento europeo dove non creano grandi storture. Il cittadino deve poter esprimere il nome di chi fa le leggi. Quando se ne parla sono tutti d’accordo, chissà se anche questa volta alle parole non seguiranno i fatti”.

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di Alessandra Danieli - 29 Luglio 2025