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Bonelli e Fratoianni vanno alla guerra dei dazi con l’app anti Trump: “Non comprate i prodotti Usa”

Nel circo della sinistra

Bonelli e Fratoianni vanno alla guerra dei dazi con l’app anti Trump: “Non comprate i prodotti Usa”

La patetica ideona del duo di Avs che "ricicciano" l'applicazione una vecchia idea: aiutare i consumatori individuare e a non con comprare i prodotti Made in America. Loro la guerra dei dazi la combattono così, con l'isolazionismo. Se governassero loro la guerra commerciale sarebbe alle porte

Politica - di Gabriele Alberti - 29 Luglio 2025 alle 14:09

Una App anti-Trump. E’ il momento del genio…Nel circo della sinistra ci sono anche quelli che vanno alla guerra dei dazi boicottando i prodotti Usa. Sono i Dioscuri di Avs, Fratoianni e Bonelli, che riperticano una ideona partorita qualche mese fa. Era il 3 aprile. Trump aveva annunciato le percentuali in quella famosa tabella e gli strateghi dell’ultrasinistra sono ricorsi alla strategia “vincente”. Quale occasione migliore per “ricicciarla”?  Rieccoli, quelli dell’app anti-Trump. Era il 3 aprile quando i due esponenti di Avs presentarono la genialata durante un flash-mob: una app per permettere al consumatore, in tempo reale, di individuare l’origine del prodotto da acquistare così, eventualmente, da boicottarlo in caso di provenienza americana. Fu definita la “Trump tax”, che fu «rifiutata da Apple», piagnucolò Bonelli,  ma disponibile per il sistema Android. Trump si sta stracciando le vesti.

TrumpTax.eu: il “parto” di Bonelli e Fratoianni

Ora, dopo il patto scozzese sui dazi al 15 per cento, riprovano al vedere l’effetto che fa invitando i consumatori italiani a boicottare le merci americane. La guerra commerciale fosse per loro sarebbe alle porte. Non so se ci rendiamo conto abbastanza di che diamine sarebbe accaduto se l’Italia fosse guidata dal centrosinistra. Dal Pd a Calenda al M5S tutti a scaricare la “loro” Ursula von der Leyen (dalla sinsitra votata) rea secondo loro di una umiliazione, di una disfatta per l’Europa. Prima “spasimanti” della Commissaria Ue, ora pronti a gettarla nel fango. Di più. “Sbagliano pure donna”, come titola brillantemente un articolo del Giornale, mettendo in conto a Meloni il risultato ottenuto da Ursula. Insomma, la sinistra è un caravanserraglio: ha avallato tutte le “follie” Ue – in primis in green deal, primario dazio interno- contro cui si è fieramenta battuto FdI – . E con incredibile faccia tosta, incolpano Meloni del patto raggiunto.

La “genialata” di Bonelli e Fratoianni

Caspita, se era così facile, perché Bonelli e Fratoianni non hanno suggerito l’ideona dell’App anti Usa ad Ursula?  «Giorgia Meloni ha preso in giro gli italiani con la sua presunta special relationship con Trump. – hanno dichiarato rilanciando la tattica- . Per questo invitiamo i cittadini a non comprare prodotti made in Usa. Li aiuteremo con la nostra applicazione TrumpTax.eu: che consente di identificare con il telefonino il luogo di produzione dei beni che si intendono acquistare». Siamo all’isolazionismo, all’autarchia. Fosse per loro sarebbe la fine. Volete il nome di qualche marchio dei principali prodotti Usa venduti in Italia? I consumatori italiani dovrebbero fare a meno dei sistemi operativi di Microsoft ed Apple, dei processori Intel, delle piattaforme di streaming come Netflix e Spotify. E poi dire addio a marchi come Levi’s, Nike e auto come Ford e Jeep. Per non parlare dei farmaci più usati, come l’ansiolitico Xanax; o dei beni di prima necessità come i dentifrici di Colgate o i prodotti per neonati di Johnson&Johnson.

Dazi, si apre il circo Campo largo

Insomma Avs che si scopre “sovranista”, il M5S che chiede a Meloni di riferire in Parlamento, Calenda di Azione che sta indossando l’elmetto. Il Pd “bifronte” che inveisce contro Ursula e Meloni. +Europa che invoca il ritorno di Draghi. E poi i geni di Avs che perseverano nella loro App anti Usa. Questo, signori, è il  circo Campo largo. Mentre c’è un governo che lavora per aiutare le imprese che verranno colpite dai dazi; mentre c’è una premier che afferma chon chiarezza che la partita è aperta e che ora si apre il capitolo delle esenzioni. Indomma, c’è chi fa popitica e cf’è chi fa spettacolo.

 

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di Gabriele Alberti - 29 Luglio 2025