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Guerriglia No Tav in Val di Susa

Quei bravi ragazzi...

Bombe carta contro la polizia, assalto ai cantieri e autostrada bloccata: guerriglia No Tav in Val di Susa. Meloni: «Vergognoso»

Pomeriggio di devastazione in Piemonte. Il governo ricorda che non resteranno impuniti anche grazie al decreto Sicurezza, tanto criticato dalla sinistra. Piantedosi: «Saranno assicurati alla giustizia». Salvini lunedì in visita nel territorio colpito

Politica - di Luciana Delli Colli - 26 Luglio 2025 alle 20:40

Lancio di pietre e bombe carta contro le forze dell’ordine, blocco dell’autostrada con tanto di mezzo in fiamme, assalto ai cantieri. I No Tav, in 2500, hanno manifestato in Val di Susa riuniti nella “Marcia No Tav ai cantieri della devastazione”, organizzata nell’ambito del Festival Alta Felicità. Ma la devastazione è stata quella che sul territorio hanno portato loro, contro cui la polizia a un certo punto ha dovuto usare gli idranti. Scene di guerriglia urbana «indegne di una nazione civile», ha commentato la premier Giorgia Meloni.

L’ira di Meloni: «Dai No Tav guerriglia urbana indegna di una Nazione civile»

«È vergognoso quanto accaduto oggi in Val di Susa. Gruppi organizzati di No Tav hanno occupato l’autostrada Torino-Bardonecchia, dato l’assalto ai cantieri, lanciato pietre e fumogeni contro le Forze dell’Ordine. Atti di guerriglia urbana indegni di una Nazione civile, che non hanno nulla a che vedere con l’espressione del dissenso e che condanniamo con fermezza», ha detto Meloni. «Atti che, con il decreto sicurezza voluto dal Governo – ha ricordato la presidente del Consiglio – potranno essere puniti con maggiore severità e fermezza». Meloni, quindi, ha espresso «piena solidarietà e vicinanza ai nostri uomini e donne in divisa, che anche oggi hanno dimostrato il loro valore e il loro senso del dovere, per arginare i disordini e garantire la sicurezza».

Piantedosi: «E c’era chi criticava il decreto Sicurezza…»

Sul caso sono intervenuti anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e quello delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Anche per il titolare del Viminale «quanto accaduto oggi in Val di Susa, durante la manifestazione legata al cosiddetto “Festival dell’Alta Felicità”, è semplicemente vergognoso». «Dietro la facciata di un evento “culturale” si è consumata l’ennesima, inaccettabile azione di violenza organizzata ai danni dello Stato, delle sue infrastrutture e di chi le difende. E pensare – ha ricordato Piantedosi – che qualcuno ha avuto il coraggio di criticare il Decreto Sicurezza»

 Non dissenso, ma violenza: «Saranno assicurati alla giustizia»

«Non si è trattato di dissenso, ma di un vero e proprio atto di guerriglia urbana», ha proseguito, parlando di «volto peggiore di un estremismo ideologico che va isolato e represso con fermezza» e a sua volta manifestando solidarietà e gratitudine verso le forze dell’ordine. «Mi è stato assicurato il massimo impegno nell’identificazione di tutti i responsabili di questi atti ignobili e confido che verranno assicurati alla giustizia», ha quindi concluso il titolare del Viminale.

Salvini: «Nessuna tolleranza, lunedì visiterò il territorio»

«Nessuna tolleranza per i violenti, massimo sostegno alle forze dell’ordine», sono state anche le parole di Salvini, che dai propri social ha annunciato che «lunedì sarò in zona e porterò la mia solidarietà alle donne e agli uomini in divisa». «Ho scritto anche all’amico ministro Matteo Piantedosi. Siamo determinati – ha concluso – affinché questi malviventi siano messi in condizione di non nuocere».

Il sindacato di polizia: «Attentato deliberato alla democrazia e allo Stato di diritto»

«Quanto accaduto oggi in Val di Susa rappresenta un attentato deliberato alla democrazia e allo Stato di diritto. Critichiamo con estrema durezza non solo i gesti, ma l’intera pianificazione di violenza da parte di gruppi travisati che si sono mossi in modo coordinato e premeditato», ha commentato in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia, parlando di «crimine organizzato».

Il silenzio dell’opposizione

I fatti della Val di Susa sono stati condannati da tutto il centrodestra e da Azione. Non risultano allo stato attuale prese di posizione da parte delle forze di opposizione, al netto di Italia Viva del Piemonte che ha tentato di classificare quanto avvenuto come «fallimento del governo».

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di Luciana Delli Colli - 26 Luglio 2025