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Bersani horror contro Lollobrigida: “Vuole baciare Trump in quel posto”. E su Vannacci: “Il glabro si crede bello” (video)

Orrido show a "In Onda"

Bersani horror contro Lollobrigida: “Vuole baciare Trump in quel posto”. E su Vannacci: “Il glabro si crede bello” (video)

Bresaola e dintorni. L'ex segretario del Pd vola basso su La7. A ruota libera contro il ministro, fuori controllo su Vannacci: "Si crede bello". Volano parole grosse: "E' criminalità politica

Politica - di Gabriele Alberti - 11 Luglio 2025 alle 10:17

Bersani in vena di insulti. Inizia l’estate “calda” dell’ex ministro ascoltato come un oracolo in questo periodi di magra per la sinistra. Epperò gli insulti da balera non creano alternative in questo paese, creano solo un po’ di movimento durante la trasmissione “In Onda” su La7. L'”operetta” di Bersani inizia insultando il ministro Lollobrigida e prosegue perculando il generale Vannacci. Del resto, in una gioranta in cui la Conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina – elogiata dal Capo dello Stato- mette insieme Europa e Stati Uniti per la rinascita del paese martoriato da Putin e il Pd fa scena muta, di cosa parlare se non di bresaola e sputare un po’ di fiele sul governo? Inizia con il ministro dell’Agricoltura. Sui dazi l’ex segretario del Pd decide di aprire il fuoco sul governo italiano a ruota libera. “Andiamo dietro a Trump come pecorelle”.

Bersani da operetta su La7 contro Lollobrigida e Vannacci

“Vannacci si crede bello”

Con Vannacci, poi, ha una recente tradizione di insulti da rinverdire, vista la lunga estate calda del 2023. Il  Tribunale di Ravenna assolse Bersani  dall’accusa di avere diffamato il generale Roberto Vannacci, in seguito eletto europarlamentare con la Lega, con l’epiteto «coglione»proferito durante una intervista dal palco della Festa dell’Unità di Ravenna l’1 settembre 2023. L’assoluzione è stata pronunciata «perché il fatto non sussiste». In trasmissione si scatena di nuovo, commentando duramente Vannacci e il suo raggruppamento -Italia sovrana-  ispirato a Musk: “Si crede un genio come Musk e Mussolini, decide lui chi è normale e chi no”, attacca. “È l’idea della gerarchia tra esseri umani. È criminalità politica.”. Poi ancora: ” Come si fa a parlare di politica con Vannacci? Quel glabro si crede bello lui, è macho”. La critica partiva a un post del generale su Carola Rackete. Sul web si augura la morte alla figlia della premier, ma criticare la “speronatrice” non si puo… Essere contrari alle idee è più che lecito. Sconcerta la pochezza degli argomenti usati e la solita supponenza: solo a sinistra possono giudicare chi può parlare di politica, con quali argomenti e come usare i social. Poi incita alla “rivolta”. Bisogna reagire “a schiaffoni metaforici anche nei bar, sveglia ragassi”. Ora il macho lo fa lui…

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di Gabriele Alberti - 11 Luglio 2025