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Trump vieta gli ingressi negli Usa da 12 Paesi: vuole garantire la sicurezza nazionale e prevenire il terrorismo (video)

La lista nera

Trump vieta gli ingressi negli Usa da 12 Paesi: vuole garantire la sicurezza nazionale e prevenire il terrorismo (video)

Esteri - di Giovanni Teller - 5 Giugno 2025 alle 16:34

Donald Trump ha firmato un divieto di viaggio negli Stati Uniti per le persone provenienti da 12 Paesi. La decisione del presidente americano è arrivata dopo l’attacco sferrato da un clandestino contro una manifestazione in Colorado, organizzata a sostegno degli ostaggi israeliani nella Striscia di Gaza. «Il recente attacco terroristico a Boulder, in Colorado, ha evidenziato gli estremi pericoli che l’ingresso di cittadini stranieri non adeguatamente controllati pone al nostro Paese», ha tuonato Trump in un videomessaggio. In seguito, The Donald  ha svelato che le nuove restrizioni riguarderanno prevalentemente i Paesi africani e asiatici e che queste saranno necessarie per tutelare la sicurezza nazionale, ma anche per prevenire gli attentati terroristici.

Quali sono i 12 Paesi finiti nella lista nera di Trump?

Nel suo intervento, il presidente Usa ha svelato che le persone provenienti da Afghanistan, Myanmar, Ciad, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen non potranno mettere piede negli States. Molti dei paesi presenti nella lista nera hanno rifiutato di accettare il rimpatrio dei propri cittadini. Per giunta, alcune delle persone provenienti dagli “Stati vietati” hanno superato i tassi di scadenza del visto, dati che l’amministrazione ha ritenuto «inaccettabili» e dimostrativi di «un palese disprezzo per le leggi sull’immigrazione degli Stati Uniti». Secondo la nota dei divieti, alcuni paesi come Sudan, Yemen e Somalia avrebbero adottato misure inadeguate di screening e controllo. Altri sette Paesi, invece, hanno ricevuto parziali restrizioni di viaggio, con programmi di visto sospesi ma senza un divieto di transito assoluto. Tra questi figurano Cuba, Laos, Sierra Leone, Togo, Turkmenistan, Venezuela e Burundi.

L’attacco a Biden

«Grazie alla politica delle porte aperte di Joe Biden – ha ricordato Trump – abbiamo milioni di migranti irregolari che non dovrebbero essere nel nostro Paese». Poi ha aggiunto: «Durante il mio primo mandato, le forti restrizioni di viaggio sono state tra le migliori politiche adottate e hanno avuto un ruolo chiave nella prevenzione degli attacchi terroristici esterni sul suolo americano».

 

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di Giovanni Teller - 5 Giugno 2025