Un weekend tragico
Tre bambini morti tra lago e mare in poche ore: l’ultimo sulla stessa spiaggia del giovane eroe Aymane Ed Dafali
Un bimbo di 10 anni scompare nel fiorentino, un altro di 6 anni muore in piscina al Lido delle Nazioni e un undicenne viene trovato esanime in mare al Lido degli Estensi
Una domenica da dimenticare per il Mugello e la costa ferrarese. Giovani vite spezzate nel giro di poche ore, trascinate via da quell’acqua che d’estate promette refrigerio e invece, all’improvviso, si fa letale. Nessun preavviso, nessuna possibilità di cambiare il finale per questi tre bambini.
Lago di Bilancino: il “mare dei fiorentini” inghiotte un bambino
Aveva dieci anni e con la sua famiglia, residente a Sesto Fiorentino, aveva raggiunto la spiaggia di Cavallina, sul lago di Bilancino, in provincia di Firenze. Nato in Italia da genitori marocchini, domenica si era tuffato per un bagno come tanti coetanei. Poi l’improvvisa scomparsa.
Alle 17 è scattato l’allarme. Le ricerche sono partite subito con un imponente dispiegamento di mezzi: carabinieri, vigili del fuoco, squadre via terra, imbarcazioni, l’elicottero Drago e i sommozzatori. Presente anche la sindaca di Barberino di Mugello, Sara Di Maio, che ha seguito le operazioni con la speranza che si spegneva un minuto dopo l’altro.
Dopo quasi due ore, la tragica conferma che ha lasciato tutti attoniti. Il corpo del bambino è stato ritrovato dai sub a circa sette metri dalla riva, nel punto in cui era stato visto l’ultima volta. Resta da accertare se la causa della morte sia stato un annegamento o un malore improvviso.
Lido delle Nazioni: bimbo tedesco muore in piscina
A oltre cento chilometri di distanza, sulla costa ferrarese, un’altra tragedia si consuma nello stesso pomeriggio. In un camping in località Lido delle Nazioni, nel ferrarese, un bambino tedesco di sei anni si tuffa nella piscina. L’acqua è bassa, ma qualcosa va storto. Il piccolo perde conoscenza subito dopo il tuffo. I bagnini intervengono tempestivamente, seguiti dai sanitari del 118. Un elicottero decolla da Bologna. L’intento è portarlo d’urgenza in ospedale: prima Bologna, poi si opta per Cona, il più vicino. Ma il bambino arriva già esanime. Il padre, informato della morte del figlio poco dopo, crolla per un mancamento.
