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Spiagge e mare vietati a sinistra: c’è da scendere in piazza anche sabato. Schlein indecisa, ma ci sarà l’Ayatollah Conte

No al riarmo Ue, ma per cosa?

Spiagge e mare vietati a sinistra: c’è da scendere in piazza anche sabato. Schlein indecisa, ma ci sarà l’Ayatollah Conte

Politica - di Lucio Meo - 16 Giugno 2025 alle 19:02

Mare, spiaggia, scampagnate? Mai dire “weekend” a sinistra: dopo la manifestazione pro Pal di sabato scorso e la mobilitazione (si fa per dire…) sui referendum di domenica e lunedì, il 21 giugno tutti convocati, a Roma, per una bella marcia contro il “riarmo”europeo, con il dramma di Gaza sullo sfondo, le minacce russe all’Europa all’orizzonte e l’incubo nucleare iraniano su cui Israele ha deciso di aprire un fronte. Ecco perché, a sinistra, non c’è week end da sprecare, anche a costo di giustificare Hamas, anche a costo di difendere l’Ayatollah Khamenei, anche a costo di dare una mano a Putin.

Sinistra in piazza, Schlein indecisa, Conte integralista

Il 21 giugno a Roma è in programma una manifestazione promossa dalle oltre 430 fra reti, organizzazioni sociali, sindacali, politiche che hanno sottoscritto l’appello della “Campagna europea Stop Rearm Europe”. Ma non ci sarà, quasi certamente, il Pd, visto che una parte del partito, Picierno in testa, a quel piano è favorevole. Ci saranno i grillini, con una delegazione guidata dal presidente Giuseppe Conte,  Avs con gli immancabili Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, oltre ai soliti partigiani dell’Anpi e a tutta una serie di sigle di associazioni, da Arci a movimenti lgbt. Il titolo, “Stop Rearm Europe. No guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo”, ha terrorizzato la Schlei, schiacciata tra la sinistra dem e i riformisti pro-difesa della Ue. “Il tema riarmo è stato l’ultimo motivo di scontro fra l’eurodeputata Pd Pina Picierno, che è favorevole, e il leader 5Stelle, Conte, anche in queste ore impegnato ai gazebo del Network Giovani M5S contro il Piano Ue, nella settimana di mobilitazione europea in occasione del vertice Nato a L’Aja del 24 e 25 giugno. “La posizione di Picierno non mi sembra sia quella ufficiale del Pd”, è l’osservazione di Conte, che ha suscitato le proteste dei riformisti, come i parlamentari Filippo Sensi e Marianna Madia: “Non spetta a Conte decidere chi è del Pd”, scrive oggi Repubblica. L’appuntamento è alle 14, da Porta San Paolo. “Qualcuno del Pd ci sarà il 21″, si tengono generici alcune fonti dem. Non ci sarà invece la segretaria del Pd Elly Schlein, impegnata ad Amsterdam con la riunione di Socialisti e Verdi.

“Noi parteciperemo – ha detto invece Conte – Siamo da sempre in prima linea a dire no al riarmo, no a a una corsa all’escalation militare. Vogliamo politici e governanti che si assumano la responsabilità e il coraggio di indirizzare i conflitti a soluzione”. Elly deciderà a breve. Ma una cosa è certa: ci sarà il segretario della Cgil, Maurizio Landini, aspirante leader della sinistra e dello stesso Pd…

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di Lucio Meo - 16 Giugno 2025