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Selvaggia Lucarelli sbugiardata dalla procura di Bari: dietro la raccolta fondi per Melissa nessuna truffa

Giudizio avventato

Selvaggia Lucarelli sbugiardata dalla procura di Bari: dietro la raccolta fondi per Melissa nessuna truffa

Cronaca - di Valter Delle Donne - 25 Giugno 2025 alle 16:12

Per Selvaggia Lucarelli quei genitori della piccola Melissa che non volevano rilasciarle l’intervista non la contavano giusta. In realtà, non avevano voglia di parlare del loro dolore dietro una spregiudicata “cacciatrice di scoop”, che credeva di smascherare una truffa. Una truffa che, come ha confermato la procura di Bari, non c’è mai stata.

Non ci fu truffa nella raccolta fondi per la piccola Melissa

Dietro la raccolta fondi legata alla piccola Melissa, la bambina affetta da atrofia muscolare spinale di tipo 1, non c’era infatti nessun illecito. Le indagini avviate dalla procura di Bari, arrivate dopo un esposto di alcuni cittadini, hanno confermato che i soldi delle donazioni (circa due milioni di euro) sono stati interamente destinati alle cure mediche.

I genitori della bambina, Pasquale Nigri (originario di Fasano) e Rossana Messa (di Monopoli) dopo aver lanciato un appello che aveva commosso l’intera Italia nel 2020, avevano raccolto circa due milioni di euro di offerte. Una cifra ingente, ma che è servita davvero a salvare la vita alla piccola e a farle somministrare a Dubai il costosissimo farmaco Zolgensma.

Come accade spesso sui social, nel giro di poco tempo, quei genitori, inizialmente sostenuti da tutti, sono stati etichettati con l’accusa più infame: quella di aver sfruttato la malattia della bambina per fini personali. Alla fine delle indagini, la pm Chiara Giordano ha invece chiesto l’archiviazione dell’inchiesta, riconoscendo l’assenza di qualsiasi illecito. Chiariti anche i sospetti sull’acquisto di un capannone industriale che, sempre secondo la denuncia, era stato finanziato coi soldi delle donazioni. La pm ha infatti accertato che è stato acquistato tramite un regolare mutuo.

Lucarelli vede truffatori dovunque: da Melissa al ragazzo mutilato da uno squalo

Alla richiesta di archiviazione dovrebbero seguire anche le scuse ufficiali di Selvaggia Lucarelli ai genitori di Melissa. La blogger aveva infatti dedicato alcuni dei suoi post contro i genitori della piccola Melissa, ingaggiando anche una virulenta polemica con l’attrice Maria Grazia Cucinotta, che invece aveva preso le parti dei genitori di Melissa.

Da una parte le maliziose illazioni della Lucarelli, in base a un parametro risibile: dato che Pasquale e Rossana si erano rifiutati di rilasciarle un’intervista, lei aveva dedotto che il diniego nascondesse chissà quale opaca motivazione. Dall’altra la tesi della Cucinotta che, da madre e donna dotata di empatia e di umanità, aveva difeso le ragioni dei genitori di Melissa.

La decisione arrivata in queste ore dalla procura di Bari ha quindi spento ogni illazione. Alla Lucarelli non resterà che dirottare i suoi giudizi velenosi al di fuori di malattie e disgrazie altrui (vedi la campagna vergognosa contro il ragazzo assalito da uno squalo) per riservarli ad altri destinatari: a cominciare dai ballerini del sabato sera.

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di Valter Delle Donne - 25 Giugno 2025