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Sconti solo per chi vota ai referendum: propaganda rossa con i soldi pubblici al cinema Troisi di Roma FdI: Sconcertante

Il trucchetto patetico

Sconti solo per chi vota ai referendum: propaganda rossa con i soldi pubblici al cinema Troisi di Roma FdI: Sconcertante

Politica - di Gabriele Caramelli - 7 Giugno 2025 alle 07:36

Il cinema Troisi di Roma, gestito dalla fondazione del Piccolo America, ha deciso di introdurre una discutibile trovata di marketing per convincere le persone a votare il referendum dell’8 e 9 giugno. Chi esibirà la tessera elettorale timbrata riceverà uno sconto sul biglietto, mentre chi non lo farà per una decisione personale, o perché ha preferito astenersi dal voto, pagherà il prezzo intero per la visione del film. Due anni fa, i gestori del cinema trasteverino, tutti appartenenti all’area della sinistra, avevano ricevuto 250mila euro dal sindaco Roberto Gualtieri. Sono gli stessi che nel 2012 avevano occupato abusivamente il cinema America, poi sgomberato nel 2014 .

Referendum, il cinema Troisi penalizza chi non vota

«Noi votiamo 5 sì e poi andiamo al cinema a prezzo ridotto», queste sono le parole contenute nella campagna pro-referendum pubblicata dal cinema Troisi su Instagram. In allegato c’è perfino un elenco delle istruzioni da seguire per aderire all’iniziativa: «Vai a votare l’8 e il 9 giugno, vieni al cinema Troisi con la tessera elettorale timbrata e ritira il tuo biglietto a prezzo ridotto». Insomma, l’ispezione che intendono eseguire i gestori delle sale ricorda tanto metodi di controllo orwelliani. A quanto pare, le agevolazioni valgono soltanto per chi decide di appoggiare l’agenda della sinistra.

Santori e Palazzi, Lega: «È un fatto grave e pericoloso»

Il consigliere capitolino della Lega Fabrizio Santori e il consigliere del XIV municipio Marco Palazzi hanno espresso il proprio sdegno in una nota, definendo l’iniziativa come «un fatto grave e pericoloso, ancor più se promosso da una realtà che opera in uno spazio pubblico come la sala ‘Troisi’, gestita dall’associazione ‘Piccolo America’, che ha ricevuto oltre un milione di euro di fondi pubblici dal Ministero della Cultura, da Roma Capitale e dalla Regione Lazio». Inoltre, i due esponenti hanno hanno presentato una segnalazione formale al Garante per la protezione dei dati personali, all’Agcom e al ministero della Cultura, annunciando di voler presentare «un’interrogazione al sindaco Gualtieri per chiarire modalità, criteri e controlli sull’utilizzo degli spazi pubblici da parte dell’associazione, nonché sulla congruità dei finanziamenti concessi a fronte di comportamenti evidentemente inopportuni».

Rocca e Sbardella, FdI: «Facciamo chiarezza sui fondi del cinema»

«Diversi parlamentari e consiglieri comunali hanno ricevuto nelle ultime ore una comunicazione a dir poco sconcertante dall’indirizzo email ufficiale del Cinema Troisi». È quanto si legge in un comunicato firmato dal deputato di Fratelli d’Italia Luca Sbardella e dal consigliere capitolino Federico Rocca. Entrambi hanno spiegato che «nella mail, si invitano apertamente i cittadini a votare Sì ai referendum. E si promette addirittura uno sconto del 50% sul biglietto a chi si presenterà in cassa con la tessera elettorale timbrata». «È inaccettabile che una struttura finanziata con risorse della collettività venga utilizzata per fini di propaganda politica: violando ogni principio di imparzialità e correttezza istituzionale».

«Questo episodio dimostra ancora una volta come la sinistra confonda gli spazi pubblici con spazi di partito; piegandoli a proprie finalità ideologiche – si legge ancora nella nota di FdI -. Gli strumenti pubblici non possono essere usati per orientare il voto dei cittadini; né per sostenere campagne referendarie di parte». Per Sbardella e Rocca «la neutralità degli spazi pubblici è un valore fondante della democrazia. E non può essere calpestato nel silenzio».

 

 

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di Gabriele Caramelli - 7 Giugno 2025