
Il sacrilegio
Scandalo in Cina: turista cade su due statue di terracotta millenarie e le manda in pezzi (video)
Un maldestro turista trentenne ha distrutto due statue di terracotta di un imperatore cinese all’interno del Museo di X’ian, causando un danno economico e culturale enorme.
Il turista cinese ha scavalcato le barriere di protezione con un salto e poi è caduto in una fossa di 5 metri, distruggendo le due statue millennarie. La versione dei fatti è stata confermata anche dai funzionari della pubblica sicurezza in un comunicato stampa. In seguito, il 30enne è stato sottoposto a un controllo da parte delle autorità, da cui è emerso che il giovane «soffre di disturbi mentali» e che i danni causati alle sculture sono di «varia misura».
Nelle immagini di sorveglianza pubblicate dal Corriere della sera si nota perfettamente la sofferenza dell’uomo che, dopo aver colpito fisicamente le statue, è rimasto a terra reggendosi la testa con un braccio. Sul volto si intravede anche una smorfia di dolore.
Turista cinese colpisce le statue di terracotta nel museo di Xi’an
Il danno provocato dal turista 30enne non è affatto irrilevante, visto che le statue di terracotta risalgono al 209 a.C. per vegliare sulla tomba dell’imperatore cinese Qin Shi Huang. L’esercito “immobile” è composto da 8000 sculture ed è una delle attrazioni più importanti del Paese. La schiera dei soldati è la rappresentazione della raffinatezza artistica e militare dell’antica Cina, un tempo in cui i dettagli nelle opere scultoree erano fondamentali per evidenziare la grandezza della civiltà. I guerrieri dell’imperatore, scoperti per caso nel 1974 da alcuni contadini che stavano scavando un pozzo, sono disposti in ranghi e in posizione d’attacco.