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Referendum, l’urlo di Munch non è della Meloni ma della sinistra. Perfino i “murales” sono sbagliati

La gaffe del writer

Referendum, l’urlo di Munch non è della Meloni ma della sinistra. Perfino i “murales” sono sbagliati

Politica - di Gabriele Caramelli - 6 Giugno 2025 alle 13:54

Anche i presunti artisti di sinistra tentano in ogni modo di fare proselitismo per il referendum dell’8 e 9 giugno. Stavolta è il caso dello street-artist Sirante che ha deciso di appendere in Via della Scrofa un quadro raffigurante la premier Meloni disperata per il referendum. L’autore si è ispirato all’ “Urlo” del pittore espressionista Edward Munch, forse perché adesso al Palazzo Bonaparte di Roma c’è una mostra con tutti i quadri del pittore norvegese. Non è tanto il quadro a fare scalpore e tantomeno la scelta del luogo, che guardacaso dista pochi metri dalla sede di Fratelli d’Italia, ma una gaffe sproporzionata che Sirante ha aggiunto nella descrizione della sua opera intitolata “L’urlo del potere”. «Ministri come La Russa invitano ad andare al mare invece che alle urne. È un gesto vergognoso – scrive l’artista – perché chi ha fiducia della democrazia non ha paura del voto». A quanto pare Sirante non è proprio un grande esperto di politica, visto che Ignazio La Russa è il Presidente del Senato e non un ministro. Con una falsa informazione di questo tipo, l’installazione non può far altro che perdere il proprio significato.

Referendum, L’installazione di Sirante è completamente sbagliata

Nel quadro di Sirante, Giorgia Meloni è ritratta con le mani sul viso perché «teme che gli italiani vadano davvero a votare, raggiungendo il quorum e delegittimando un potere che evita il confronto». Parole dure e confuse, si vede che l’artista non è mai stato ad Atreju, la festa nazionale organizzata da Fratelli d’Italia a cui prendono parte gli esponenti di destra e di sinistra proprio per confrontarsi pacificamente. Un altro scivolone per il Banksy di Via della Scrofa, che oltre alla sua opera d’arte ha regalato ai passanti la mistificazione della realtà politica italiana. «Ricorda che si dovrebbe essere grati che vi siano delle colpe di cui si può essere accusati ingiustamente», scriveva Oscar Wilde nel suo “De profundis“. E la destra italiana non può far altro che ringraziare per tutte le menzogne che certi volti della sinistra mettono in giro solo per screditare, perché in questo modo si notano le differenze tra chi fa e chi invece vuole solamente disfare.

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di Gabriele Caramelli - 6 Giugno 2025