
Sui 5 quesiti
Referendum al via: urne aperte fino a lunedì alle 15. Centrodestra compatto sull’astensione
Sì, no, o astensione: sono queste le tre opzioni per i referendum, su cui sono si vota oggi e domani, tutte di equale dignità per la Costituzione. Le urne sono aperte in tutta Italia da questa mattina per il voto sui cinque quesiti referendari su lavoro e cittadinanza. Si può votare oggi dalle 7 alle 23 e domani lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15. Immediatamente dopo inizierà lo spoglio delle schede. La sfida si gioca sul quorum, il dato sull’affluenza è determinante, visto che affinché il referendum sia valido servirà che si esprima almeno il 50%+1 degli aventi diritto. Al voto oggi anche 13 Comuni sopra i 15mila abitanti – tra cui Taranto e Matera – per il ballottaggio delle elezioni amministrative locali.
Astensione, Nordio: non votare ai referendum è un diritto costituzionale
Gli italiani sono chiamati a votare su 5 quesiti referendari, 4 dei quali riguardanti il lavoro e uno le procedure per l’acquisizione della cittadinanza italiana da parte di immigrati. Le cinque schede del referendum hanno colore diverso, e il quorum del 50% più uno sarà conteggiato separatamente per ogni singolo quesito.
Governo e maggioranza sono compatti per l’astensione ai referendum. La premier Giorgia Meloni ha comunicato che andrà alle urne, ma non ritirerà le schede. L’ultimo a sfilarsi è stato il ministro della Giustizia Carlo Nordio: «Non andrò a votare, è un diritto costituzionale», ha spiegato al Corriere della Sera.
Cinque quesiti referendari: ecco quali sono
Il primo, scheda verde chiaro, chiede se si intenda abolire uno degli articoli del Jobs act relativo alla disciplina dei licenziamenti; il secondo, scheda arancione, riguarda la cancellazione del tetto alle indennità per licenziamento; il terzo, scheda grigia, propone di reintrodurre l’obbligo di causale per i contratti di lavoro a tempo determinato inferiori ai 12 mesi; il quarto, scheda rossa, riguarda la salute e la sicurezza del lavoro, chiedendo di estendere in caso di infortunio la responsabilità anche all’impresa committente dell’appalto; infine quello che riguarda la cittadinanza, scheda gialla, che potrebbe dimezzare a 5 anni di presenza in Italia il requisito per ottenerla.
Referendum: la battaglia del quorum
L’elettore, ricorda il Viminale, potrà esprimere il proprio voto tracciando un segno sul “Si” o sul “No”, accanto al quesito riportato sulla scheda. Chi vota sì chiede di abrogare la norma, chi vota no chiede di mantenerla.
Per la prima volta, al referendum può partecipare anche chi vive all’estero, se entro il 7 maggio avrà fatto richiesta per l’opzione di voto per corrispondenza. Contestualmente, in 32 Comuni italiani, tra cui Taranto e Matera, si vota anche per il ballottaggio, e in 7 Comuni della Sardegna, di cui Nuoro è il più grande, per il rinnovo delle amministrazioni comunali. Le urne saranno aperte anche domani dalle 7 fino alle 15, mentre oggi il voto è consentito fino alle 23.