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Che ne dice Schlein?

Pd, il congresso provinciale a Cosenza finisce in rissa e carte bollate: accuse di brogli e aggressioni

"Testardamente unitari", ma non in casa loro: lo scontro al congresso provinciale dem supera il livello di guardia e il comitato di uno dei due candidati chiama in causa garanti e magistratura

Politica - di Gianna Gavi - 28 Giugno 2025 alle 17:57

Il Pd alla stagione dei congressi in Calabria non trova pace. Dopo avere eletto praticamente all’unanimità come segretario regionale l’uscente Nicola Irto, senatore, è stato indetto il congresso provinciale di Cosenza che vede contrapporsi due candidati. Ed è iniziata la rissa che ora potrebbe spostarsi nelle aule giudiziarie con buona pace di Elly Schlein e del suo approccio “testardamente unitario”.

Il congresso Pd e le denunce di brogli

Come riporta Lac news, la sfida tra Pino Le Fosse e Matteo Lettieri, i due candidati alla segretaria provinciale del Pd, in corso in queste ore, rischia di finire in tribunale.

Il coordinamento della mozione a sostegno della candidatura di Pino Le Fosse ha preannunciato conseguenze pesanti. In un comunicato diffuso nelle ultime ore, si parla apertamente di una “sagra di brogli elettorali e di gravi irregolarità procedurali che potrebbero avere pesanti ripercussioni legali e politiche”.

In particolare a Rende, nella sezione dove si è votato, secondo il comitato Le Fosse, “solo nella notte precedente, e con un inusuale orario di inizio, sarebbe stato avviato un congresso fantasma in un albergo cittadino, alla presenza di un ristretto gruppo di persone guidato dal capogruppo regionale Domenico Bevacqua”.

La denuncia: “Aggrediti e minacciati dal capogruppo Bevacqua”

ll rappresentante della lista Le Fosse in Commissione provinciale di garanzia, una volta giunto sul posto diverse ore dopo l’inizio, secondo quanto denunciato nella nota, “sarebbe stato aggredito e minacciato dallo stesso Bevacqua”. Domenico Bevacqua è presidente del gruppo consiliare regionale del Pd ed è il principale sponsor di Matteo Lettieri.

A peggiorare la situazione, “lo spoglio delle schede e la redazione del verbale sarebbero avvenuti a porte chiuse, impedendo qualsiasi verifica trasparente del processo”.

Lettieri aveva pubblicato sulla pagina del suo profilo Facebook una foto in cui abbracciava il rivale ma il clima di cordialità pare sia durato poco.

La risposta: “Accuse false”

Il comitato di Lettieri respinge tutte le accuse sottolineando che, ” Il garante inizialmente designato per il seggio non si è presentato, rendendo necessario l’intervento della Commissione Provinciale di Garanzia, che ha, dopo aver sollecitato il garante più volte a recarsi al seggio, tempestivamente provveduto a nominare un nuovo garante. Tutto si è svolto in modo assolutamente regolare”.

Dopo la prima giornata del congresso Lettieri è in netto vantaggio su Le Fosse, con il 64%.

Il congresso Pd finisce in tribunale

Secondo quanto riferito dalla mozione Le Fosse, “i presunti brogli elettorali, l’inserimento nel voto di iscritti mai convocati e l’aggressione fisica denunciata, sono stati oggetto di un ricorso formale inoltrato alle Commissioni regionale e nazionale di garanzia e saranno sottoposti anche al vaglio della magistratura”.

Il silenzio di Elly Schlein

Che ne dice Elly Schlein di quanto sta avvenendo in Calabria? È contenta che il suo partito finisca in tribunale e si denuncino brogli e aggressioni? Per il momento tace. Così come tacciono tutti gli organismi di Largo del Nazareno. Tacendo, tacendo campar.

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di Gianna Gavi - 28 Giugno 2025