
Il nuovo idolo di sinistra
“Pazzo comunista!”. Trump bombarda il candidato sindaco di New York, Mamdani: ugandese, musulmano, ex rapper e pro Pal
“Finalmente è successo, i Democratici hanno superato il limite. Zohran Mamdani, un pazzo comunista al 100%, ha appena vinto le primarie dem e si avvia a diventare sindaco. Abbiamo già avuto dei radicali di sinistra, ma questo sta diventando un po’ ridicolo”. Non usa mezze misure, come sempre, Donald Trump, che commenta così il successo di Mamdani che, a suo dire, “ha un aspetto terribile, la sua voce è irritante, non è molto intelligente, ha l’appoggio di AOC (Alexandra Ocasio Cortez)+3, di tutti stupidi, e persino il nostro grande senatore palestinese, il piangente Chuck Schumer, sta strisciando verso di lui. Sì, questo è un momento importante nella storia del nostro Paese!”. Ma chi è il nuovo idolo della sinistra americana?
Trump contro Mamdani, possibile sindaco di New York
Zohran Mamdani è nato nel 1991 a Kampala, in Uganda, ed è cittadino statunitense dal 2018. Quando aveva cinque anni, la sua famiglia si è trasferita a Città del Capo e due anni più tardi a New York, è andato a scuola nel Bronx per poi laurearsi in Studi africani al Bowdoin College, dove ha fondato un’associazione di attivisti pro-Palestina. Musulmano sciita praticante, ha sposato l’artista siriana Rama Duwaji, assieme alla quale vive ad Astoria, nel Queens, il distretto parlamentare rappresentato dall’amica Alexandria Ocasio-Cortez. Prima di avvicinarsi alla politica, Mamdani ha avuto anche un breve trascorso da rapper e ha scritto delle canzoni per i film della madre, l’attrice Mira Nair.
Il video del rapper Mamdani
La base Maga dichiara guerra al candidato di sinistra
La base Maga ha dunque dichiarato guerra a Zohran Mamdani. L’influencer Nick Sortor, seguito su X da oltre un milione di utenti, ha chiesto al presidente Donald Trump di invocare il Communist Control Act per “bloccare Zohran Mamdani dal diventare sindaco di New York”. “Dobbiamo giocare duro – ha aggiunto – il dipartimento di Giustizia può facilmente trovare connessioni con il partito comunista, visto che Mamdani ha apertamente sostenuto gruppi comunisti”. L’appello è stato rilanciato da Laura Loomer, la influencer molto ascoltata dal presidente Donald Trump. Il Communist Control Act risale al 1954, in pieno maccartismo e Guerra Fredda. Il suo scopo era quello di contrastare l’influenza del comunismo negli Stati Uniti, dichiarando il Partito comunista Usa un’organizzazione sovversiva. Mamdani ha sbaragliato gli avversari proponendo un’agenda che prevede tassazione dei ricchi e delle corporation e redistribuzione dei soldi a favore delle classi medie e più deboli.
Mamdani, figlio di un professore alla Columbia University, e della regista vincitrice a Venezia nel 2001 con “Monsoon wedding – Matrimonio indiano”, Mira Nair, ha scalato in pochi mesi tutti i sondaggi, conquistando i giovani, i bianchi e le persone con un livello culturale alto. Molti vivono nella ricca Manhattan, segno che l’agenda socialista del candidato piace anche a chi ha un reddito alto. Lo ha fatto non toccando i temi cari alla campagna di Kamala Harris – valori, democrazia, pericolo Trump – ma parlando di temi concreti: soldi, rette, il prezzo delle mele e dei farmaci. E ancora: gli affitti troppo alti, i costi per i trasporti, le paghe troppo basse, l’incertezza sanitaria, l’istruzione pubblica. E proponendo una ricetta radicale: tassare i ricchi e le corporation e impiegare quei soldi per rendere a milioni di newyorkesi la vita più sostenibile.