
La denuncia del centrodestra
Ostia, stabilimenti chiusi e bandi tardivi. L’estate rischia il naufragio prima di iniziare, grazie al Pd
"Sono almeno 200 i lavoratori che hanno perso il proprio impiego in seguito al sequestro degli stabilimenti balneari di Ostia", denuncia il centrodestra
«È già disastroso il bilancio della gestione delle spiagge di Ostia da parte del Partito Democratico, nonostante non siamo nemmeno alla fine di giugno e la stagione estiva sia appena iniziata nel concreto. Le politiche portate avanti dal sindaco Roberto Gualtieri, con la complicità del presidente del X Municipio Mario Falconi, stanno provocando un danno economico considerevole, una netta svalutazione dell’appeal turistico e, soprattutto, stanno consegnando ai cittadini un’estate lidense all’insegna del caos e dell’improvvisazione». Lo dichiarano in una nota, i coordinatori dei partiti di centrodestra del X Municipio di Roma Capitale, Renzo Pallotta (Forza Italia), Giuseppe De Martino (Fratelli d’Italia), Davide Peli (Lega)
«Sono almeno 200 i lavoratori che hanno perso il proprio impiego in seguito al sequestro degli stabilimenti balneari, mentre l’Amministrazione comunale non ha espresso nemmeno una parola di solidarietà o vicinanza nei confronti di queste persone. Dal punto di vista turistico, le recenti vicende giudiziarie rappresentano l’ennesima tegola sulla testa del nostro territorio: controlli partiti nei momenti peggiori, che — curiosamente — coinvolgono realtà balneari con concessioni in scadenza nel 2029».
«Sotto la gestione Gualtieri, Ostia sta assistendo a una totale incapacità amministrativa nella gestione del proprio mare. La cessione della delega al Litorale da parte del presidente Falconi non ha portato alcun beneficio concreto: la “cura PD” per le spiagge di Ostia si rivela vergognosa, superficiale e inconcludente. Lo stesso Falconi ha parlato di “pressioni dei poteri forti” come causa della rinuncia alle deleghe, ma resta il fatto che tutti i buoni propositi sbandierati in campagna elettorale dal Centrosinistra nel 2021 sono rimasti lettera morta, a partire dallo Statuto Speciale per Ostia, promesso e mai realizzato».
«Il Partito democratico – prosegue la nota dei coordinatori del centrodestra – continua a portare avanti politiche caotiche, poco trasparenti e prive di qualsiasi efficacia, dimostrando anche l’incapacità di far rispettare le proprie stesse regole. Ne è prova l’ordinanza balneare, totalmente disattesa: nonostante i divieti, continuano a proliferare falò, tendopoli e il business degli ambulanti abusivi sulle spiagge del litorale».
«Tra stabilimenti sequestrati e bandi tardivi, come nel caso emblematico dei Cancelli di Castel Porziano, il nostro territorio balneare viene sistematicamente abbandonato. E non solo a causa delle scelte fallimentari della sinistra, ma anche per i continui attacchi mediatici negativi verso il territorio di Ostia. Il colpo di grazia, come nel caso dei Cancelli, arriva da bandi scritti male e poco chiari, che stanno compromettendo l’intera stagione estiva e che rischiano di alimentare ricorsi al TAR».
«Come forze politiche del Centrodestra nel X Municipio di Roma Capitale – conclude la nota – abbiamo inviato una lettera al Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, evidenziando la condizione di grave fragilità in cui è stato condotto il territorio lidense e sollecitando interventi urgenti per fare chiarezza sulle politiche condotte dal Campidoglio ai danni di Ostia».