
Incubo senza fine
Orrore nel Modenese, 30enne aggredita alle spalle, scaraventata in terra e violentata in strada: è caccia a un nordafricano
La vittima stava facendo ritorno alla propria abitazione dopo una serata trascorsa con gli amici, quando a pochi passi dal portone è stata brutalmente assalita e abusata. Alle urla della vittima, che richiamano i clienti di un locale vicino, l'aggressore si dà alla fuga facendo perdere le sue tracce
Un ennesimo, brutale episodio di violenza scuote la provincia italiana. Questa volta siamo nel Modenese, esattamente a Vignola, dove una donna di 30 anni è stata aggredita alle spalle, gettata a terra, e violentata in strada mentre rincasava. La notizia, riportata dall’edizione locale del Resto del Carlino, ha immediatamente generato indignazione, rabbia e apprensione. Intanto, le forze dell’ordine hanno avviato una serrata caccia all’uomo per risalire al responsabile di un gesto così vile e ignobile.
Gli investigatori stanno setacciando la zona, alla ricerca di ogni elemento utile: testimonianze, registrazioni di telecamere di videosorveglianza private o pubbliche, e ogni traccia che possa condurre all’identificazione e alla cattura del responsabile di un atto così efferato.
Vignola (Modena): donna aggredita in strada e violentata
La ricostruzione dei fatti, seppur ancora parziale e oggetto di indagini approfondite, delinea uno scenario da incubo. La vittima stava facendo ritorno alla propria abitazione dopo una serata trascorsa con gli amici, quando a pochi passi dal portone è stata brutalmente assalita e scaraventata in terra. L’aggressore, agendo con la ferocia di chi non esita a infierire, l’ha sorpresa alle spalle, impedendole qualsiasi reazione immediata con violenza inaudita. Ma le urla della vittima, quelle no, il suo aguzzino non è riuscito a evitarle.
L’aggressione in pieno centro: i clienti di un locale vicino sentono le urla e intervengono
Così, grazie al coraggio e alla prontezza di alcuni clienti di un locale nelle vicinanze, la violenza non è tracimata in un epilogo anche più tragico. Le urla disperate della donna hanno squarciato il silenzio della notte, attirando l’attenzione e destando la preoccupazione di chi si trovava a poca distanza. Un dettaglio cruciale, che ha costretto l’aggressore a interrompere la sua condotta criminale e a darsi alla fuga, dileguandosi nel buio e facendo perdere le proprie tracce.
I primi soccorsi, le ferite sul corpo e lo choc
Immediatamente dopo la fuga del violentatore, la donna è stata soccorsa dai presenti, visibilmente scossa e sotto choc per il trauma subito. Quindi, all’arrivo sul posto del Il personale del 118 i soccorritori l’hanno prima medicata sul luogo della violenza. E poi l’hanno portata al Pronto soccorso del Policlinico. In ospedale i medici hanno riscontrato le ferite dell’aggressione – alcuni traumi nella caduta ed ecchimosi sul corpo soprattutto agli arti – e hanno sottoposto la 30enne al protocollo previsto in casi di violenza sessuale.
È caccia al violentatore in fuga
Le prime cure mediche e il sostegno psicologico sono stati fondamentali per affrontare dolore e sconcerto, anche se ancora al momento della dimissione la giovane versava in un profondo stato di choc. Nel frattempo, le autorità hanno prontamente avviato le indagini, che procedono a ritmo serrato. La speranza è che l’aggressore venga presto assicurato alla giustizia, per dare un segnale forte e chiaro contro chi crede di poter impunemente calpestare la dignità e l’integrità altrui.
Violentata in strada a Vignola, la vittima indica in un giovane nordafricano il suo aggressore
Ora sta agli inquirenti al lavoro sul caso e agli uomini delle forze dell’ordine risalire al responsabile di tanto e tale orrore. E come riferisce tra gli altri il sito del Tgcom24, «l’aggressore dovrà rispondere di violenza sessuale aggravata. Oltre alla descrizione dell’uomo da parte della vittima, che ha parlato di un giovane nordafricano, saranno fondamentali i filmati delle telecamere della zona».