
Israele-Iran
Netanyahu “prevede” l’uccisione di Khamenei: “Metterebbe fine al conflitto”. Teheran minaccia un attacco spaventoso
L’uccisione dell’ayatollah Ali Khamenei porrebbe fine alla guerra tra Israele e Iran. Ne è convinto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che si esprime rispondendo alle domande dell’emittente americana Abc News. L’eliminazione della Guida Suprema iraniana “non provocherebbe un’escalation nel conflitto, metterebbe fine al conflitto”, dice Netanyahu, quasi a formulare quella che a molti è sembrata una previsione. Del resto, già nella giornata di domenica, il premier israeliano aveva definito “fake news” le notizie secondo cui Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, avrebbe fermato il piano israeliano per eliminare Khamenei. Israele “sta facendo quello che dobbiamo fare”, ha detto il premier. “Non entrerò nei dettagli – ha aggiunto – ma abbiamo colpito i loro principali scienziati nucleari, praticamente il team nucleare di Hitler”.
Israele attacca Khamenei, l’Iran annuncia una reazione durissima
Israele nelle ultime ore ha intanto rivendicato il controllo dei cieli su Teheran e questo consente alle forze di difesa israeliane (Idf) di colpire obiettivi mirati nella capitale iraniana. Khamenei sin da venerdì sarebbe stato trasferito in un bunker nel nord-est della città insieme alla sua famiglia, come ha riportato Iran International, tv vicina all’opposizione.
Secondo l’emittente un alto funzionario russo avrebbe contattato tra gli altri il vicecapo di gabinetto di Khamenei, Ali Asghar Hejazi, per assicurargli che, in caso di necessità, lui e la sua famiglia verrebbero evacuati dall’Iran attraverso un corridoio sicuro. Anche altri esponenti della Repubblica islamica avrebbero ricevuto le stesse indicazioni dalla Russia e alcuni starebbero definendo i loro piani di f
Israele esorta gli abitanti di un’ampia area di Teheran ad allontanarsi e colpisce. Nel quarto giorno della guerra con l’Iran, gli attacchi delle forze di difesa (Idf) prendono di mira la tv di stato della repubblica islamica dopo un “avvertimento urgente” inviato alla popolazione.
Poco dopo l’Iran ha lanciato missili balistici e le sirene d’allarme sono scattate nell’area di Haifa e nel nord di Israele. Secondo il Times of Israel, che riporta la notizia, le Idf stanno lavorando per respingere gli attacchi e i civili sono stati invitati a scendere nei rifugi. Un alto funzionario iraniano all’agenzia di stampa Fars ha fatto sapere che l’Iran si sta preparando a lanciare “l’attacco missilistico più importante e più violento della storia contro il territorio israeliano” dopo che i Guardiani della Rivoluzione hanno diramato un avviso di evacuazione urgente in ebraico rivolto ai residenti di Tel Aviv. “Vi consigliamo di lasciare immediatamente la città per la vostra sicurezza”, si legge. Subito dopo la minaccia del ministro della Difesa israeliano Israel Katz: “Colpiremo il dittatore iraniano ovunque”.