
L'intervento
Nei secoli fedele: alla patria, alla giustizia, alla comunità. Ecco perché Carlo Legrottaglie è un eroe
Il brigadiere capo Legrottaglie in quell’ultima operazione ha perso la vita perché non ha voluto cedere al nichilismo ed alla mediocrità. Ha obbedito ad un principio: “Nei secoli fedele”
Il brigadiere capo Carlo Legrottaglie è un eroe. Lo è stato, lo è e per sempre lo sarà. Un uomo che ha servito lo Stato, lo ha fatto onorando tutti i giorni la sua divisa, il suo giuramento, la sua Nazione. A pochi giorni dalla pensione, nel suo ultimo giorno di servizio su strada, non si è tirato indietro ed ha compiuto sino in fondo il suo dovere sino all’estremo sacrificio. È certo che sapesse perfettamente che l’inseguimento di criminali pronti a tutto sarebbe stato un rischio, ma con senso del dovere ha fatto ciò che era giusto, senza esitare. Il brigadiere capo Legrottaglie in quell’operazione ha perso la vita perché non ha voluto cedere al nichilismo ed alla mediocrità. Ha obbedito ad un principio: “Nei secoli fedele”.
Occorre dunque chiedersi a cosa si è fedele nei secoli? Lo si è alla Patria, alla propria Storia, ed a quell’ “Io” che diventa “Noi”, che alimenta la coscienza di una comunità e che ci fa compiere le nostre scelte più profonde, che penalizzano l’individualità a vantaggio di un progetto più grande, fatto di radici, di storia comune, di valori condivisi, di orizzonti e futuro collettivo. Tutto questo ha mosso Carlo e non lo ha fatto fermare di fronte alla violenza ed alla prevaricazione, nonostante fosse il suo ultimo giorno di lavoro, dopo una vita a servire la Patria. Tutto questo muove ogni giorno i nostri uomini e donne in divisa che si scontrano con una realtà difficile, con abnegazione e capacità, nonostante tutto. Anche nonostante il colpevole silenzio di chi di fronte a queste morti non dice una parola, salvo puntare il dito contro ogni divisa se a perdere la vita è il criminale che fugge.
È avvilente e inaccettabile che una buona parte della politica di sinistra taccia dinanzi ai sacrifici di chi veste una divisa, mostrando però una grande dose di solerzia nell’accusare le forze dell’ordine ad ogni piè sospinto. Ebbene, Carlo aveva due figlie giovanissime ed il pensiero di tutti noi non può che andare a loro due, alla moglie, ai suoi genitori ed a tutti i suoi cari. Non esiste consolazione per la perdita di un affetto così grande, ma se c’è una cosa che forse può marginalmente confortare è conoscere la gratitudine del prossimo per chi ci ha lasciato. Dunque sappiano che l’Italia è loro infinitamente grata, vicina, partecipe e che mai dimenticherà il proprio eroe, che sino alla fine, sino all’ultimo miglio, ha obbedito al Suo principio: “Nei secoli Fedele”.