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Meloni Silvio Berlusconi

Il Cav moriva due anni fa

Meloni: “L’eredità di Berlusconi vive nelle nostre battaglie”. La figlia Marina: “Oggi lo rimpiangono pure gli avversari”

Politica - di Federica Argento - 12 Giugno 2025 alle 10:41

“Sono passati due anni da quando ci ha lasciati Silvio Berlusconi. Voglio ricordarlo come imprenditore visionario e leader politico che ha creduto in un centrodestra unito e in una Nazione forte e autorevole. Questa sua eredità vive nelle battaglie di libertà e di buongoverno che continuiamo a portare avanti”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel giorno dell’anniversario della morte del Cavaliere, il 12 giugno del 2023. “A due anni dalla sua scomparsa, ricordiamo con affetto Silvio Berlusconi – dice La Russa- . Un protagonista assoluto della storia italiana. Capace di cambiare profondamente il rapporto tra politica, società e comunicazione, Silvio ruppe gli schemi, lasciando un’impronta che va ben oltre la politica”. Questo il pensiero su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa. “Per me – aggiunge – è stato un amico e una figura importante perché con lui si poteva discutere, sorridere, immaginare, costruire. Oggi resta il vuoto, ma anche una traccia profonda e indelebile nella storia della Nazione”.

Meloni: “Avanti con le sue battaglie di libertà”

A due anni dalla scomparsa di Silvio Berlusconi la famiglia si riunirà oggi ad Arcore per una messa in suo ricordo nella cappella della residenza di Villa San Martino. A quanto si apprende da autorevoli fonti azzurre, dovrebbero essere presenti i figli Marina, Pier Silvio, Eleonora, Barbara e Luigi, insieme al fratello del fondatore di Forza Italia Paolo Berlusconi e la ex compagna Marta Fascina. Non mancheranno amici e consiglieri storici come Fedele Confalonieri e Gianni Letta. Dopo la commemorazione ci sarà un pranzo di famiglia. Non ci sarà Adriano Galliani, atteso in Spagna per un appuntamento sportivo: l’ex ad del Milan e senatore azzurro fa sapere che ”onorerà il presidente Berlusconi come padrino della Scuola Universitaria del Real Madrid”.

La figlia, Marina Berlusconi: “Quel che hai seminato continua a dare i suoi frutti”

“Oggi, che non c’è più, vedo che molti tra i suoi più irriducibili avversari ne riconoscono le doti e la grande umanità: segno che tutto quel che ha seminato continua a dare frutti. Ha fondato, ha interpretato ed ha caratterizzato il ‘bipolarismo’: cioè il sistema che ha governato l’Italia per trent’anni: più del Ventennio, poco meno della prima Repubblica. Ha dato speranza negli anni gloriosi. E ha avuto il coraggio di soccorrere -e di sacrificarsi- per il Paese negli anni difficili. Ma nessuno gli ha mostrato riconoscenza in vita. Oggi, però, tutti si accorgono quanto sia profonda la sua orma nella politica italiana. E anche tra gli avversari c’è chi lo rimpiange. Appunto, per tornare a Voltaire: gli uomini non vogliono rendere giustizia ai vivi, ma la concedono ai morti”. Così  Marina Berlusconi, in un’intervista a ‘Il Giornale’, nella quale vengono ripercorsi i contenuti dell’ultimo manoscritto dell’ex premier elaborato pochi giorni prima della sua morte.

La figlia Barbara: “Ha vissuto con entusiasmo, sua forza più grande l’umanità”

“Due anni fa è venuto a mancare un uomo che ha saputo immaginare ciò che non c’era ancora. Ha costruito con coraggio, ha vissuto con entusiasmo, ha amato con autenticità. La sua forza più grande era l’umanità: generosa, instancabile, vera”: Barbara Berlusconi commossa dai sui suoi profili social, ricordando suo padre , scrive: “Due anni, ma sembra ieri”. “I tuo esempio mi guida ancora, anche nel silenzio”.

Pier Silvio Berlusconi: “Suo modo di essere e lavorare parte del nostro Dna”

“Siamo qui per ricordare il nostro fondatore che è scomparso solo 2 anni fa. Io non so a voi, ma a me sembra passato molto, molto più tempo”. Così l’ad di Mfe-Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, che ha aperto il suo discorso in un momento di ricordo del padre Silvio, all’interno del Campus Mediaset di Cologno Monzese. “Stasera – ha aggiunto – non sarà una serata di commemorazione, questa sera sarà e deve essere una serata di celebrazione”. Perché, “il nostro fondatore amava la vita. E chi ha avuto modo di conoscerlo sa che lui aveva questa spinta, questo amore irrefrenabile verso il prossimo. Lui amava stare con le persone”. “Io – ha proseguito l’ad di Mfe – penso che questo suo calore, questo suo ottimismo, la sua gioia, siano state anche la sua grande forza”. E, quindi, “penso si possa dire che Mediaset è una grande azienda; ma oltre ad essere una grande azienda, è un luogo speciale. Un luogo dove i rapporti umani sono sempre al centro, dove i rapporti umani sono sempre vivi. E questo è un grandissimo valore”.

Il fratello Paolo: “Silvio un buono, senza rancore nonostante quanto subito”

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di Federica Argento - 12 Giugno 2025