
All'Aja
Meloni e Trump, primo faccia a faccia dopo la tregua in Iran: scene dal vertice Nato
Martedì sera in Olanda c’è stato il primo faccia a faccia tra Giorgia Meloni e Donald Trump dopo la tregua strappata dal presidente americano tra Iran e Israele.
Il lungo colloquio tra la premier italiana e Trump è stato documentato dai fotografi durante la cena dei leader Nato all’AJA. Giorgia e Donald erano seduti fianco a fianco. Meloni e Trump, secondo quanto viene riferito, hanno avuto modo di discutere dei principali dossier internazionali. E proprio il Medio Oriente è stato uno dei principali temi trattati.
Meloni e Trump a colloquio sui principali dossier internazionali
Il colloquio è avvenuto nel corso della cena di gala che il Re e la Regina del Regno dei Paesi Bassi hanno ospitato una cena in onore dei Capi di Stato e di governo dei Paesi membri dell’Alleanza. Al ricevimento hanno preso parte anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, stavolta senza tuta militare ma in un più formale abito da sera, i rappresentanti dei quattro partner indo-pacifici e i vertici dell’Unione Europea.
Meloni ha partecipato all’evento, sedendo al tavolo con Sua Maestà il Re Willem-Alexander, il segretario Generale della Nato Mark Rutte, il presidente degli Usa Trump, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, e il presidente della Repubblica Ceca Petr Pavel.
Rutte: “Senza Trump niente 5% del Pil alla Difesa”
L’umore del presidente degli Usa Donald Trump ieri sera durante la cena dei capi di Stato e di governo della Nato alla Huis ten Bosch, la residenza dei reali olandesi, “era eccellente”. Lo assicura il segretario generale dell’Alleanza Mark Rutte, a margine del summit all’Aja. “Il re e la regina – continua – hanno dato una cena fantastica. Sono stato così orgoglioso di sedere nella Oranjezaal. Sono uno storico, qui si parla della storia dell’Olanda: il trattato di pace di Muenster, nel 1648 (insieme al trattato di Osnabruck è meglio conosciuto come la pace di Vestfalia, che mise fine alla Guerra dei Trent’anni, ndr)…”, conclude.
“Va benissimo” che il presidente degli Usa Donald Trump “abbia pubblicato” il messaggio, dice ancora il segretario generale della Nato, commentando il fatto che Trump ha condiviso via social il messaggio che il politico olandese gli aveva inviato in vista del vertice. Quello che il messaggio diceva, rivendica Rutte, “è verissimo. Pensate veramente che i 7-8 Paesi che non erano ancora al 2%” del Pil nelle spese per la difesa “all’inizio dell’anno avrebbero raggiunto il 2%, se Trump non fosse stato eletto presidente degli Stati Uniti d’America?”.
Naturalmente, aggiunge, “c’era la minaccia della Russia e della Cina eccetera eccetera, ma pensate davvero che fosse fattibile raggiungere l’impegno del 5% del Pil oggi se Trump non fosse stato eletto presidente?”.
A margine del summit Nato Meloni con i leader Ue e Zelensky
Oggi alle 15.30, all’Aja, a margine del summit Nato avrà luogo un incontro dei leader di Ucraina, Italia, Francia, Regno Unito, Germania, Polonia con il segretario generale della Nato, Mark Rutte.