
Talk a vele spiegate: i dati
L’ultima notizia che annienta Schlein e Conte, la Rai sbaraglia la concorrenza anche sulle news: Maalox per tutti
Gufi e Cassandre avevano scommesso sul flop del servizio pubblico nell'era Meloni, dopo l'addio dei vari Gramellini, Fazio, Augias, Annunziata. Sorpresa, i numeri sono un schiaffo alla sinistra, anche Rai3 va benone: i successi di Agorà, di Restart. E lunedì parte "Filorosso" con Manuela Moreno
Ma l’informazione della Rai non doveva morire con l’avvento del governo di centrodestra? TeleMeloni non doveva decretare la fine dei talk show del servizio pubblico? Dopo l’addio di Fabio Fazio, di Lucia Annunziata, di Corrado Augias, Bianca Berlinguer, Massimo Gramellini tutti avevano parlato di un’azienda priva di professionalità in grado di supportare l’offerta informativa. Invece sorpresa, i dati dell’annata televisiva conclusasi per la pausa estiva restituiscono uno schiaffone alla sinistra politica ed editoriale che quasi quasi speravano in un crollo della Rai, in un flop dei nuovi programmi e dei conduttori che hanno sostituito i “mostri sacri” andati via sbattendo la porta. L’informazione Rai è viva e vegeta.
L’informazione in Rai va a gonfie vele: gufi e prefiche zittiti
Non è un’interpretazione empirica, i dati e i numeri dei vari programmi dell’offerta informativa Rai sono snocciolati dai dati ufficiali e dai siti specializzati quotidianamente. Ci aiuta il “riassunto” che Paolo Crosini fa dal suo profilo X, prendendo nota gorno dopo giorno del gradimento del pubblico. Che, sorpresa, non sono non ha abbandonato il servizio pubblico, ma ha incrementato i numeri di molti programmi di informazione giornalistica. Cominciamo dal boom su Rai2 in prima serata dell’esordiente Ore 14 sera. Il debutto di Milo Infante in prima serata è stato un successo. Il talk, ribattezzato per la versione prime Time ‘Ore 14 Sera‘, è partito con un ottimo 8,3% di share, conquistando 1 milione e 20mila spettatori. Missione riuscita, quindi, per il conduttore che già aveva un buon seguito nel pomeriggio di Rai 2. Una trasmissione arricchita di numerosi ospiti, esperti e opinionisti, come Selvaggia Lucarelli, Roberta Bruzzone, Antonio Tanga, Alessia Lautone e Maurizio De Giovanni.
Sorpresa, Rai3 è viva e vegeta. I dati non mentono
Stroncata anche l’ultima “speranza” per la sinistra: vi diamo unna notiziona: l’informazione politica di Rai 3 non è “deceduta” dopo l’addio dei guru di sinistra. Pensate, Restart ha chiuso in bellezza la stagione con l’ultima puntata – la 188esima- seguitissima. La conduttrice Annalisa Bruchi ha ringraziato la sua squadra e il direttore dell’Approfondimento Corsini per avere avuto fiducia nel format per il secondo anno consecutivo. Restart è andato in onda su Rai 2 dal 7 ottobre 2020 al 29 maggio 2023. E su Rai 3 dall’11 settembre 2023 fino a venerdì. Anzi, Rai3 “raddoppia”, per così dire. Investire sull’intrattenimento politico di Rai3 è possibile. Altro che TeleMeloni. Lunedì 16 giugno infatti prenderà il via “Filorosso”, un programma di Manuela Moreno. Racconterà l’attualità attraverso interviste, reportage, servizi sul campo. Insomma i volti e le idee non mancano. Secondo la sinistra la Rai sarebbe stata colpita da una sorta di era glaciale, invece la realtà è totalmente diversa.
Il successo di Agorà
E poi vogliamo parlare del successo dei talk mattutini? Parliamone. Agorà – sempre Rai3- è un programma che ha saputo creare un legame costante. con il pubblico. Pressionalità nella conduzione di Roberto Inciocchi, ospiti di vari schieramenti politici, equilibrio, possibilità di sviluppare concetti senza troppe risse. Tanto che il 7 giugno scorso nella prima parte il programma ha tenuto incollati al video 277mila spettatori, uno share del 6,6%. Un boom rapportato alla fascia mattutina. Il conduttore è riuscito a diversificare i telespettatori, lo si evince dai commenti social nelle pagine del programma. Un “miracolo”, in fondo, visto che i telespettatori nelle edizioni del passato erano schierati prevalentemente a sinistra.
Il programma fa bene anche durante l’edizione del fine settimana: prendiamo un dato, Agorà Weekend del 2 giugno, giorno festivo, risultato soddisfacente con il 5% di share. Il “doppio traino” ha funzionato. Stagione eccellente per la conduttrice Sara Mariani. Sempre su Rai3 un altro boom è stato registrato il primo giugno: 6,9 per cento di share per “Mi mandaRAitre” lo storico progrfamma condotto da Federico Ruffo. Ottima si è rivelata poi la scommessa – sempre su Rai3- di Rai Cultura con gli Inimitabili di Edoardo Sylos Labini. Anche questa un promozione visti gli “affezionati” della prima stagione, in una fascia oraria difficilissima: la domenica in seconda serata. Portare ottimi share Con Pirandello, Toscanini, Fallaci e Malaparte non è scontato.
Ancora dati e ancora numeri premianti: “Storie di Sera” condotto da Alessandra Daniele è il talk show serale di Rai1 premiata dagli ascolti. Sentimenti, attualità, esclusive sui grandi gialli che per anni hanno riempito le pagine dei giornali nazionali. Senza tralasciare tutte le novità sui più importanti casi di cronaca e le battaglie al fianco delle donne che chiedono giustizia: da metà aprile è tornato con quattro nuovi appuntamenti che hanno registrato sempre dati in crescita.