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Nanni Moretti dice addio alla politica, deluso dalla sinistra guarda all’intimità delle relazioni umane?

Contrordine compagni

L’addio di Nanni Moretti a caimani e “Sol dell’avvenire”: in fuga da politica (e sinistra?) nel suo prossimo film si rifugia in un “caro diario” intimista

Poche anticipazioni e un dubbio lecito: nella sua ultima fatica d'autore, "Succederà questa notte", liberamente tratta dal libro "Legami" dell'israeliano Eshkol Nevo, il regista e attore romano sembra voler dare il ben servito alla politica militante tradotta in sceneggiatura e immagini. Agli spettatori l'ardua sentenza...

Politica - di Chiara Volpi - 20 Giugno 2025 alle 18:50

Con il suo prossimo film in fase di pre-produzione, e che si girerà tra Roma, Torino e la Spagna a partire da settembre, Nanni Moretti sembra intenzionato ad abbandonare la politica declinata al racconto cinematografico: Succederà questa notte è dunque il titolo che segna una nuova era? O meglio: la sua ultima fatica d’autore di cui sta predisponendo l’imminente lavorazione, ci si chiede, ha il valore simbolico dell’addio all’impegno militante tradotto nel linguaggio registico di un autore e un intellettuale dem deluso dalla sinistra e deciso a voltare il suo sguardo creativo e critico altrove? Magari puntando obiettivo e sceneggiatura sull’intimità delle relazioni umane? Presto forse per dirlo, ma il dubbio – come la domanda – sorge spontanea, e tentare di rispondere e fugare perplessità recondite non è forse il compito di critici e osservatori dei fenomeni di costume e dintorni?

Il prossimo film di Nanni Moretti che volta le spalle alla politica

La notizia, del resto, ha iniziato a circolare negli ambienti cinematografici e tra i fedelissimi di Nanni Moretti: il suo prossimo film si intitolerà Succederà questa notte e promette di essere una virata inattesa nella sua produzione artistica. Adattamento molto libero di alcuni racconti contenuti nella raccolta Legami dello scrittore israeliano Eshkol Nevo, la pellicola è attualmente in fase di pre-produzione, come rivelato dallo stesso Moretti in un’intervista a Il Messaggero, dove il regista e attore romano ha fornito le prime, succulente anticipazioni. A partire proprio dal rispondere alla domanda: «Perché proprio questo libro?», spiegando: «Perché, senza parlare dell’attualità, riesce a raccontare i nostri sentimenti di oggi e le nostre paure. Le difficoltà nelle relazioni e le nostre speranze.»

Nanni Moretti, dai girotondi all’assolo d’autore

Eppure, per anni, il cinema di Moretti è stato uno specchio, spesso impietoso e caustico, delle dinamiche politiche e sociali italiane. Da Palombella Rossa a Il Caimano, passando per Aprile e Habemus Papam, il regista e attore autarchico prima, e girotondista poi, ha sempre posto al centro della sua narrazione le ansie, le disillusioni e le contraddizioni di una società ritratta nei sue pieghe dem, in perenne conflitto con se stessa e alla ricerca di connessioni ideologiche con la sinistra che fu. La sua filmografia è stata una sorta di termometro della febbre politica nazionale. Un commento spesso amaro, ma altrettanto lucido, sul destino della sinistra italiana e non solo.

Succederà questa notte: e con questo film?

Fatto sta, però, che con Succederà questa notte, sembra profilarsi un cambiamento radicale. L’interesse per l’opera di Eshkol Nevo, che esplora con delicatezza e profondità le intricate trame delle relazioni umane, dei legami familiari e delle amicizie, suggerisce un Moretti inedito. Un autore votato all’introspezione. E un attore pronto a declinarsi all’analisi del privato tout court. L’anticipazione più significativa è proprio questa: da quanto sembra di poter dedurre dall’intervista rilasciata al quotidiano capitolino, le dinamiche relazionali non saranno filtrate dalla realtà politica nazionale, ma si presenteranno nella loro essenza più pura, nel loro svolgersi più intimo.

All’origine della possibile inversione di marcia la delusione per la sinistra?

Ci si chiede, naturalmente, cosa abbia spinto un autore così intrinsecamente legato alla dimensione pubblica e politica a rivolgere il suo sguardo cinematografico verso la sfera privata. È forse la disillusione nei confronti della politica italiana, e in particolare della sinistra, ad averlo portato a cercare nuove strade narrative? Moretti, che non ha mai nascosto il suo legame con certi ideali e le sue amare constatazioni sul loro declino, potrebbe aver scelto di abbandonare, almeno temporaneamente, il campo di battaglia pubblico per esplorare un terreno più personale e, forse, meno minato?

Il dubbio di un ritiro strategico nel privato e nell’intimista

Fatto sta che questo nuovo progetto potrebbe rappresentare una sorta di “ritiro strategico” per Moretti. Un momento di riflessione che, anziché guardare alle storture del potere o alle derive ideologiche, si concentri sulla complessità dell’animo umano e sulle sfide quotidiane dell’esistenza. Sarà interessante vedere come il suo stile inconfondibile, fatto di dialoghi taglienti, silenzi eloquenti, e di sottile ironia, si adatterà a questa nuova rotta.

Nanni Moretti, il prossimo film il titolo della svolta?

Ma tant’è: Succederà questa notte si preannuncia non solo come un film, ma come una potenziale svolta nella carriera di uno dei più controversi e conosciuti registi italiani. Un Moretti più intimo, più focalizzato sulle piccole e grandi battaglie quotidiane dell’essere umano. Una scelta audace che, senza dubbio, farà discutere. Ma è la delusione politica a guidare questa nuova ispirazione? O una più matura e profonda ricerca di nuove verità autoriali da esperire? Solo il tempo, e il film stesso, potranno darci una risposta definitiva. Agli spettatori, l’ardua sentenza…

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di Chiara Volpi - 20 Giugno 2025