
Raid incrociati
Israele-Iran: al quarto giorno di guerra l’apertura di Teheran: stop ai raid se lo fa anche Tel Aviv
La guerra tra Israele e Iran entra nel suo quarto giorno, con entrambe le parti che hanno lanciato nuove ondate di missili durante la notte, tra gli appelli internazionali alla diplomazia e alla de-escalation. Il regime iraniano, nel quarto giorno, di scontri con Israele, si dice disposto a fermare gli attacchi. Secondo quanto riferisce la tv al Arabiya, i funzionari iraniani hanno fatto sapere ai diplomatici presenti a Teheran di essere disposti a fermare gli attacchi nel caso in cui anche Israele dovesse farlo.
Questo mentre le parti hanno continuato nella notte a scambiarsi attacchi aerei e missilistici. Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha sottolineato che il suo Paese non intende sviluppare armi nucleari, ma cerca di preservare il proprio diritto all’energia nucleare e alla ricerca.
Otto morti e centinaia di feriti nei raid su Tel Aviv e altre città israeliane
Gli attacchi dell’Iran di questa mattina hanno colpito una raffineria di petrolio israeliana e danneggiato parte della rete elettrica. Inoltre, i missili hanno devastato diversi siti nella zona centrale e costiera di Israele, tra cui alcuni edifici residenziali.
Nel dettaglio, l’Iran ha lanciato nuovi missili contro diverse importanti città israeliane, uccidendo almeno otto persone e ferendone 90. Lo hanno indicato i servizi di emergenza. I lanci sono avvenuti in risposta agli attacchi israeliani che hanno colpito il territorio iraniano per la quarta notte consecutiva. La repubblica islamica ha indicato di aver colpito “con successo” lo stato ebraico. Esplosioni sono state avvertite in diverse città del Paese, tra cui Haifa, Gerusalemme e Tel Aviv. Il bilancio totale delle vittime della risposta iraniana, da venerdì, è di 17 morti e 467 feriti. In Iran, gli attacchi israeliani hanno provocato almeno 224 morti e oltre mille feriti da venerdì, ha annunciato il ministero della Salute.
Iran Israele: raid incrociati tra Teheran e Tel Aviv
Nelle ultime ore, le forze aeree israeliane hanno colpito centri di comando appartenenti alla Forza Quds, il braccio clandestino del Corpo delle guardie della Rivoluzione Islamica iraniano. Lo hanno reso noto tramite un comunicato le forze di difesa israeliane. “Da questi centri operativi, membri della Forza Quds pianificavano attacchi terroristici contro lo Stato di Israele attraverso i proxy del regime iraniano in Medio Oriente”, si legge nel comunicato.
In un video diffuso dalle Forze di difesa si vedono dieci siti a Teheran identificati come obiettivi militari e della Forza Quds colpiti da missili israeliani. La Forza Quds è un’unita’ d’e’lite dei Guardiani della rivoluzione nata durante la guerra Iran-Iraq negli anni Ottanta del secolo scorso, responsabile delle operazioni di intelligence e dei rapporti con gruppi armati in Afghanistan, Iraq, Libano, Siria e Gaza, tra cui Hezbollah e Hamas.