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Iran, Trump: “Deciderò se intervenire entro 2 settimane”. Avviati contatti tra la Casa Bianca e Teheran

Bomba atomica

Iran, Trump: “Deciderò se intervenire entro 2 settimane”. Avviati contatti tra la Casa Bianca e Teheran

La portavoce Karoline Leavitt nel briefing con la stampa riporta il messaggio del presidente Usa e conferma i contatti di Steve Witkoff con le autorità iraniane. Tajani sente il segretario di Stato Usa, Marco Rubio

Esteri - di Alessandra Danieli - 19 Giugno 2025 alle 20:54

La Casa Bianca prenderà una decisione “entro le prossime due settimane”. Fiato sospeso per la partecipazione diretta degli Usa al fianco di Israele nella guerra con l’Iran. “Considerato che c’è una sostanziale possibilità di negoziati con l’Iran, che potrebbero o meno aver luogo nel prossimo futuro, prenderò la mia decisione se intervenire o meno entro le prossime due settimane”. Il messaggio è stato riportato da Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, nel briefing con la stampa.

Iran, Trump: deciderò entro due settimane

“Bisogna avere fiducia nel presidente Trump, ha intuizioni incredibili”, ha detto ai giornalisti. “Il presidente ha tenuto l’America e il mondo al sicuro nel suo primo mandato. Con la sua politica improntata alla pace attraverso la forza. Nessuno dovrebbe essere sorpreso dalla posizione del presidente, secondo cui l’Iran non può assolutamente ottenere l’arma nucleare. È stato chiaro da decenni, non solo da presidente. Lo diceva già nel 2012. Lo ha ripetuto nel 2015 e lo ha ribadito sia nel primo che nel secondo mandato da presidente. L’Iran ha avuto a disposizione 60 giorni per trattare, Israele ha agito nel 61esimo giorno. Come vi ho detto, il presidente prenderà una decisione entro due settimane“.

La priorità Usa è che l’Iran non ottenga un’arma nucleare

Trump nel recente passato ha fatto riferimento a deadline nei confronti della Russia. Alle parole, non sono seguite azioni. Perché ora la scadenza di 2 settimane dovrebbe essere rispettata? “Sono due conflitti complicati e diversi”, dice Leavitt. Grazie alla leadership del presidente Trump, Ucraina e Russia hanno avviato negoziati diretti dopo anni. Il presidente è un peacemaker ma non ha paura di usare la forza”. Gli Stati Uniti puntano ad un cambio di regime a Teheran? “La priorità del presidente è che l’Iran non ottenga un’arma nucleare. E che ci sia pace e stabilità nel Medio Oriente”.

Contatti tra l’inviato speciale di Trump e Teheran

Leavitt ha sottolineato che l’Iran non è mai stato tanto vicino ad ottenere un’arma nucleare. “Manca solo la decisione della Guida Suprema. La bomba atomica costituirebbe una minaccia esistenziale non solo per Israele e Stati Uniti, ma per tutto il mondo”. Leavitt ha anche confermato che l’inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, “ha continuato i contatti con l’Iran”, senza fornire ulteriori dettagli.

Netanyahu: possiamo colpire tutti i siti nucleari iraniani

Intanto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito la determinazione del suo governo a colpire le infrastrutture nucleari di Teheran. E ha aperto alla possibilità di assistenza internazionale. “Israele è in grado di colpire tutti i siti nucleari iraniani, ma ogni aiuto è benvenuto”, ha dichiarato. “Il presidente Trump farà ciò che è bene per gli Stati Uniti, e io farò ciò che è bene per lo Stato di Israele”. Poi ha annunciato che Israele ha distrutto “più della metà” dei lanciamissili iraniani.

L’Iran minaccia di chiudere lo Stretto di Hormuz

Teheran sta prendendo in considerazione la chiusura dello Stretto di Hormuz come rappresaglia per l’attacco all’Iran. Lo conferma un membro del Comitato per la sicurezza nazionale del Parlamento citato dalla Tass: “La possibile chiusura dello Stretto é una delle opzioni attualmente sul tavolo”.

Il ministro Tajani sente Rubio

In Italia il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha avuto nel pomeriggio una conversazione telefonica con il segretario di Stato Usa, Marco Rubio. Stando a una nota della Farnesina, ha ricevuto  l’indicazione che gli Stati Uniti sono pronti a negoziati con le controparti iraniane. Nel corso del colloquio Tajani ha ribadito l’impegno italiano per una de-escalation che favorisca una soluzione diplomatica nel conflitto. Con il segretario di Stato Tajani ha concordato sul fatto che l’Iran non deve avere la bomba atomica.

 

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di Alessandra Danieli - 19 Giugno 2025