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Guerra, Procaccini smaschera le amnesie selettive del Pd: “D’Alema esempio di pace? Bombardò la Serbia” (video)

Gli smemorati del Nazareno

Guerra, Procaccini smaschera le amnesie selettive del Pd: “D’Alema esempio di pace? Bombardò la Serbia” (video)

In un dibattito televisivo con la dem Giribaudo il presidente di Ecr ricorda che durante il governo dell'allora leader Pds l'Italia partecipò per l'unica volta nella sua storia a un conflitto

I Video del Secolo - di Paolo Cortese - 23 Giugno 2025 alle 15:38

Massimo D’Alema modello di diplomazia pacifista? Anche no. Nicola Procaccini, co-Presidente di Ecr ed europarlamentare di Fratelli d’Italia offre un promemoria a Chiara Giribaudo, deputata del Pd, in un confronto televisivo andato in onda su Sky sul conflitto in corso a Teheran. Ricordando quando l’Italia, proprio sotto la presidenza dell’allora leader del Pds, partecipò attivamente alla guerra in Serbia e Kossovo.

Le parole di Procaccini su D’Alema

La Giribaudo aveva attaccato il governo Meloni, parlando di scarsa incidenza diplomatica rispetto alle guerre in corso. “In passato abbiamo avuto – aveva detto l’esponente del Partito Democratico – uomini che avevano svolto un ruolo di mediazione, da Aldo Moro fino a Massimo D’Alema”.

A quel punto Procaccini è sbottato: “Se la collega cita D’Alema non ci siamo proprio. Forse non sa che l’unica volta in cui l’Italia partecipò attivamente a una guerra, fornendo sia lo spazio aereo che le sue truppe militari, fu il 1999, quando furono attaccate Serbia e Kossovo”. Ko tecnico per la rappresentante del Pd.

La guerra del 1999 e Massimo D’Alema

L’operazione Allied Force (in italiano “Forza Alleata”) è stata la campagna di attacchi aerei portata avanti dalla Nato per oltre due mesi contro la Repubblica Federale di Jugoslavia di Slobodan Milošević.

Durante quei mesi si sviluppò una serie molto intensa di attacchi aerei partiti dall’Italia e da navi nell’Adriatico (in un secondo momento anche dall’Ungheria), contro la presenza militare serba in Kosovo e contro la capacità bellica serba, con una scelta degli obiettivi ad ampio spettro e con interventi “dissuasivi” e intimidatori nei confronti della popolazione allo scopo di esercitare una pressione su Milošević.

L’Italia intervenne con i Tornado e diversi altri mezzi. L’Italia ha dovuto affrontare costi particolarmente alti. Basti pensare che il costo delle sole missioni dell’Aeronautica Militare è stato di 65 miliardi e mezzo di lire (equivalente a quasi 34 milioni di euro), al quale va aggiunto lo schieramento navale che, oltre al Garibaldi con il suo gruppo aereo, includeva anche la fregata Zeffiro. A tutto questo bisogna aggiungere poi lo schieramento logistico in supporto alla NATO.

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di Paolo Cortese - 23 Giugno 2025