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Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri; il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro

Operazione verità

Gratteri elogia Delmastro e dà una bordata alla sinistra: «C’è chi lo critica, ma ha fatto cose giuste» (video)

Il procuratore di Napoli ha parlato dei «meriti» del sottosegretario per combattere il potere delle mafie anche in carcere: dallo stop alle «derive» sul 41-bis alla nuova circolare del Dap sull'alta sicurezza

I Video del Secolo - di Sveva Ferri - 27 Giugno 2025 alle 11:45

Arriva da dove forse meno te l’aspetti il riconoscimento del lavoro che il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro sta facendo per riportare la legalità nelle carceri, sottraendole al potere delle mafie. A tributarlo è stato il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, che al sottosegretario non ha mai risparmiato anche giudizi ruvidi. «Molti criticano Delmastro, ma Delmastro le cose le ha fatte», ha detto Gratteri, nel corso del Festival internazionale del libro d’inchiesta, a Piano di Sorrento, dove era ospite per presentare il saggio scritto con Antonio Nicaso Una cosa sola (Mondadori).

La lezione di Gratteri (alla sinistra) sull’impegno di Delmastro

In particolare, Gratteri ha sottolineato l’importanza del ruolo di Delmastro nel bloccare «la deriva del 41-bis» (chi ricorda il caso Cospito e la sinistra tentata da un alleggerimento che avrebbe aiutato prima di tutti i mafiosi?) e la recente circolare del Dap sulla chiusura dell’alta sicurezza, in assenza della quale i mafiosi hanno potuto continuare a dettare legge nelle strutture penitenziarie. Si tratta di una presa di posizione che non solo evidenzia i meriti del Delmastro, ma fa anche giustizia dei feroci attacchi che gli sono stati rivolti dalla sinistra, politica e d’opinione, ogni qual volta ha rivendicato la necessità di uno Stato intransigente verso la criminalità e di un sistema carcerario consequenziale, diventando oggetto di vere e proprie campagne di mostrificazione.

L’ironia sulle polemiche pretestuose contro il sottosegretario

Gratteri sulla schiettezza con cui il sottosegretario rivendica abitualmente la sua impostazione si è concesso una battuta: «Non dovrebbe parlare, perché ogni volta che lo fa…», ha detto il procuratore, sorridendo e giocando con ironia sul tema delle polemiche pretestuose che inseguono Delmastro, ma subito riportando l’attenzione sui fatti concreti, sui suoi «meriti».

L’importanza della circolare sull’alta sicurezza

Dopo aver ricordato il salvataggio del 41-bis, Gratteri si è concentrato sulla circolare del Dap sull’alta sicurezza. Delmastro, ha detto, «sta chiudendo l’alta sicurezza, che è la mamma di tutte le rivolte, i pestaggi e i suicidi, perché per anni si è consentito e tollerato di lasciare aperta l’alta sicurezza». «Tradotto in lingua italiana significa che le carceri sono comandate dalle mafie… I mafiosi – ha spiegato il procuratore – giravano per i reparti, quindi è ovvio che la media sicurezza, i detenuti comuni se non facevano quello che dicevano i capimafia venivano massacrati di botte, vessazioni, umiliazioni, ecc».

Il monito sulla strumentalità delle rivolte

Gratteri ha sottolineato che «questa nuova circolare è fatta bene, può andare», ma anche avvertito che «non sarà una passeggiata, infatti stanno già aumentando le proteste, le rivolte». Dunque, ha aggiunto un altro elemento di riflessione: attenzione alle rivolte nelle carceri, alle sollevazioni contro le presunte misure “disumane”, perché in realtà hanno una finalità politica volta ad affermare la volontà della criminalità su quella dello Stato. Una lezione che in molti dovrebbero fare propria, a partire da quella sinistra “pietosa” che troppo spesso parla a vanvera di repressione e crudeltà.

Gratteri: «C’è critica Delmastro, ma Delmastro le cose le ha fatte»

«Con questa nuova circolare del Dap sull’alta sicurezza – ha chiarito Gratteri – il potere delle mafie in carcere viene ridotto enormemente. Quindi diciamo che c’è critica Delmastro, ma Delmastro le cose le ha fatte».

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di Sveva Ferri - 27 Giugno 2025