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Gattuso verso la panchina azzurra: perché “Ringhio” può essere l’uomo giusto per rilanciare la Nazionale

Al posto di Spalletti

Gattuso verso la panchina azzurra: perché “Ringhio” può essere l’uomo giusto per rilanciare la Nazionale

Dopo il rifiuto di Ranieri e il no di Pioli la Figc punta sul campione del mondo 2006 come nuovo allenatore

Cronaca - di Paolo Desideri - 11 Giugno 2025 alle 11:23

La Nazionale a Rino Gattuso. Dopo il no di Claudio Ranieri e il tramonto dell’ipotesi di Stefano Pioli, vicino a firmare un triennale con la Fiorentina, il presidente della Figc Gabriele Gravina avrebbe virato su “Ringhio” per tentare il colpo della difficile qualificazione diretta ai mondiali del prossimo anno. L’ex centrocampista rossonero è il favorito per la successione di Spalletti.

Gattuso, una carriera da leone e sangue calabrese

Calabrese di Corigliano Calabro(oggi diventata Co-Ro dopo la fusione con Rossano), 47 anni, Rino Gattuso ha iniziato nelle giovanili del Perugia la sua carriera di allenatore. Successivamente ha giocato in Scozia prima della lunga e felicissima stagione con il Milan di Berlusconi.

Due scudetti, due Champions (e tre finali) il bilancio della sua esperienza rossonera. Centrocampista con sette polmoni, instancabile e grintoso, mai sleale, Gattuso fu uno dei protagonisti della cavalcata tedesca che regalò all’Italia il quarto mondiale nel 2006.

Da allenatore le esperienze in Grecia e al Pisa, poi la primavera del Milan e la prima squadra. Un sesto posto da subentrato con 39 punti.

A Napoli subentra ad Ancelotti e vince la Coppa Italia il 2020, in pieno Covid. L’anno successivo fallisce la qualificazione in Champions all’ultima giornata.

Poi le parentesi con la Fiorentina, il Marsiglia in Francia e l’ultima stagione in Croazia all’Hajduk Spalato, con un terzo posto a soli due punti dalla vincitrice dello scudetto.

Un uomo leale e un combattente generoso

Rino Gattuso è un uomo che sa fare gruppo. Spesso(a Napoli e Milano) ha rinunciato ai soldi per la sua coerenza. Da allenatore usa spesso il 4-3-3- ma tutto questo in nazionale è molto relativo. Ciò che conta è che Ringhio non guarda in faccia nessuno e tende a fare gruppo. Il suo carisma di campione del mondo potrebbe fare la differenza e resuscitare un entusiasmo oggi sopito.

Generoso e umile, ha investito nella sua Calabria con aziende ittiche che hanno occupato tanti giovani.

La nazionale di Gattuso: i possibili ritorni

A settembre torneranno disponibili giocatori come Bongiorno, Kean e Calafiori. Se arrivasse Gattuso punterebbe sul possibile ritorno di Chiesa, che ha trascorso un anno di letargia a Liverpool. Sarà dato spazio soprattutto a chi è attaccato ai colori azzurri. Con un occhio ai giovani, da Fazzini a Esposito, che potrebbero inserirsi nel gruppo.

Le altre ipotesi: Cannavaro, De Rossi e di nuovo Mancini

Le altre ipotesi al vaglio della federazione comprendono Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi, anch’essi iridati in Germania. E, sullo sfondo, il ritorno di Roberto Mancini, che il 2021 conquistò l’Europeo in Inghilterra. La decisione è attesa ad ore. Si ripartirà a settembre. Con l’obiettivo minimo di arrivare ai play off.

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di Paolo Desideri - 11 Giugno 2025