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Raccordo anulare monopattino

Chi è il guidatore

Follia sul raccordo anulare, in monopattino a 60 all’ora in corsia d’emergenza. Il video che indigna il web

Un automobilista non crede ai suoi occhi e posta il web. Salvini rilancia: "Roba da matti"

Cronaca - di Adriana De Conto - 16 Giugno 2025 alle 18:36

A 60 all’ora sul monopattino in corsia d’emergenza. Sta facendo indignare il video postato da un automobilista sul Grande Raccordo Anulare di Roma e rilanciato da Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti. Le immagini mostrano un ragazzo che non curante del pericolo per se stesso e per gli alttri sfreccia dove non si potrebbe sul monopattino. Il conducente – uno straniero di origine africana – stava percorrendo la strada sulla corsia di emergenza sul suo monopattino che oltretutto non era munito della targa identificativa. Nel video, diventato virale si ascolta la voce dell’automobilista che film il tutto e dice:  “Oh 60 km orari. Cammina eh. Non ci credo. Ecco l’Anas, mi sa che ci fanno accostare. Accostati!”. E infatti l’Anas lo ferma in diretta.

Raccordo anulare in monopattino: il conducente è un giovane nordafricano

Roba da matti…”, scrive sul post Salvini. C’è poco altro da dire. In compenso ci pensano gli utenti di Fb a reagire indignati. “Le leggi sono solo per noi italiani, questi fanno di tutto …”. Nasce un dibattito in rete: “Vero che la maggior parte sono stranieri, ma ho visto anche italiani e senza neanche il casco. Le regole devono valere per tutti”.  Un batti e ribatti:

La discussione sui social

“A quelli che fanno il paragone con gli italiani vorrei fare notare che: se fermano un italiano gli fanno il mazzo, a questi che accogliamo e vengono a spadroneggiare non fanno niente. Anzi, se casualmente il furgone accosta per fermarlo e lui lo tampona, lo risarciscono pure. Borseggiatori e borseggiatrici e occupanti abusivi di case, spacciatori ecc li troverete sempre tranquilli a fare quello che loro sfacciatamente e provocatoriamente chiamano lavoro… Provate a fare voi quello che fanno loro e così capirete la differenza”, scrive l’utente particolarmente esasperato. E un altro:  “Bisogna regolamentare anche le E-bike che sono da equiparare ai ciclomotori come per esempio il Ciao di una volta specialmente perché vanno sulle ciclabili a velocità elevate”.

Un tema, quello della sicurezza stradale che sta molto a cuore al ministro, visto che da quando è entrato in vigore il nuovo codice della strada gli incidenti sono diminuiti. In quattro mesi – gennaio aprile 2025- quasi 1200 incidenti gravi in meno.

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di Adriana De Conto - 16 Giugno 2025