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E’ morto Vittorio Di Battista, missino doc negli Anni di piombo e padre di Alessandro: “Non ha mai rinnegato le sue idee”

L'annuncio sui social

E’ morto Vittorio Di Battista, missino doc negli Anni di piombo e padre di Alessandro: “Non ha mai rinnegato le sue idee”

Cronaca - di Luca Maurelli - 21 Giugno 2025 alle 09:59

“Mio papà, Vittorio, è morto oggi a Roma. È stato un grande papà. È stato un uomo perbene, con i suoi pregi e difetti come tutti del resto. Sempre fedele a se stesso, fino alla fine. Dannatamente coerente e straordinariamente noncurante del giudizio altrui…”. Con un post commovente, su Instagram, Alessandro “Dibba” ha annunciato la morte del padre, Vittorio Di Battista, sottolineandone la distanza politica dalle sue idee ma anche la coerenza del genitore, che mai rinnegò la sua militanza missina, anche se negli ultimi anni si definiva “fascista liberale ma non di destra“, dal momento che non aveva condiviso la fase “berlusconiana” della stessa, visto il suo giudizio per nulla generoso con il Cavaliere. Vittorio Di Battista fu consigliere comunale nel MSI a Civita Castellana . Articoli e interviste lo descrivono come un “missino doc” già negli anni di piombo . Lo stesso Alessandro, in un’intervista del 2015, ha dichiarato: «… mio padre era missino e fascista» ma dopo l’addio del figlio ai Cinquestelle si era scatenato soprattutto contro il M5S.

 L’addio a Vittorio Di Battista e il ricordo del figlio

Proprietario di un’azienda nel settore dei sanitari a motore, la Di.Bi. Tec, con sede a Civita Castellana. Nel 2019 l’azienda ha registrato problemi economici, con debiti bancari e verso fornitori, e alcuni dipendenti impiegati “in nero” . Dopo la denuncia del caso da parte de “Le Iene”, si scusò pubblicamente, confermando l’irregolarità e affermando “non si deve fare ma […] non lo rifarei”. Alessandro ha sempre difeso la figura severa e provocatoria del padre: “Mio padre fascista? Sì, ma è il fascista più liberale che conosca. Un fascista per le unioni civili” .

Ieri lo ha ricordato così. “Mio papà, Vittorio, è morto oggi a Roma. È stato un grande papà. È stato un uomo perbene, con i suoi pregi e difetti come tutti del resto. Sempre fedele a se stesso, fino alla fine. Dannatamente coerente e straordinariamente noncurante del giudizio altrui. Io sto male ovviamente. Ma sento in un certo senso che il cerchio si è chiuso nel modo giusto. Ho preso da lui tutto quello che andava preso e lo porterò sempre con me. A testa alta e con un nodo in gola. Ringrazio i medici e gli infermieri dell’ospedale Sant’Andrea (ospedale Sant’Andrea, non Azienda ospedaliera Sant’Andrea). Sono eroi della sanità pubblica che non so a volte come facciano a resistere in determinate condizioni. Ringrazio in particolare il Dottor Giusti, un Medico vero, un uomo che è stato capace di unire competenza, impegno, sincerità e umanità. Non lo dimenticherò mai. I funerali verranno celebrati lunedì alle 10.00 a Roma a Santa Chiara (Piazza dei Giuochi Delfici). Ciao Papà, grazie”.

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di Luca Maurelli - 21 Giugno 2025