Risposta ai maestrini rossi
“Confermo, criminalizziamo chi delinque”: la stoccata vincente di Meloni contro i giornalisti di sinistra
Il premier rivendica con orgoglio la filosofia del dl Sicurezza, atteso dalle persone perbene e demonizzato da editorialisti di sinistra. Proteggere i più deboli e vulnerabili è la base di ogni società civile che voglia mantenere la legalità
Il decreto Sicurezza è ormai diventato legge e questo ha mandato in tilt la sinistra, come abbiamo documentato in questi giorni di sceneggiate alla Camera e al Senato. Il centrodestra ha dato una risposta all’esigenza di sicurezza e legalità che parte dalla persone perbene. Eppure dalle opposizioni politiche ed editoriali stiamo ascoltando parole lunari: staremmo andando precipitosamente verso una “democratura”, parole che piace a Massimo Giannini; verso uno stato liberticida che “vieta di manifestare i dissenso”. Niente di più falso: manifestare è possibile per tutti secondo le regole e senza aggredire agenti e senza devastazioni.
Cancellato ad “Otto e mezzo”: “Questo governo vuole criminalizzare chi delinque”
Tra le parole lunari ascoltate di recente ci sono state quelle del direttore di Fanpage Francesco Cancellato, ospite in diretta da Lilli Gruber ad Otto e mezzo su La7. “Questo decreto – ha detto- mi sembra un insieme di norme talmente pasticciate che forse farà fatica addirittura a renderci un Paese autoritario. Il problema, secondo me, è che questo governo non vuole combattere la sicurezza, vuole criminalizzare chi delinque, vuole criminalizzare chi dissente. Vuole criminalizzare chi si mette contro di loro”, ha detto il giornalista. A Cancellato e ai giornalisti di sinistra che le hanno sparate grosse sul dl Sicurezza risponde direttamente il premier Meloni dai suoi canali social.
La risposta fulminante di Meloni
Ebbene. “L’accusa di alcuni giornalisti di sinistra contro il decreto Sicurezza: ‘questo governo vuole criminalizzare chi delinque’. Confermo“. In modo lapidario e chiaro Meloni ribadisce quel che è sempre stato un pilastro per l’azione di governo: la sicurezza delle persone. “La sicurezza è libertà” commentò all’indomani del semaforo verde dato dal Senato al decreto. Se la sinistra parlamentare con il sostegno di editorialisti sono dalla parte dei ladri di case, dei violenti che picchiano le forze dell’ordine nelle piazze; di chi ruba facendosi scudo dei bambini, di chi approfitta degli anziani con truffe di inaudita inciviltà; al contrario gli italiani perbene vogliono sentirsi al sicuro, mentre vanno al lavoro o dentro le mura domestiche. Con buona pace di Cancellato & Company.
