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Claudio Amendola all’attacco dei colleghi che ha detto no al ritorno dei Cesaroni

Scintille e retorica populista

Claudio Amendola, l’anti-snob “de noantri” pizzica e mozzica: la bordata agli ex colleghi dei Cesaroni. Elena Sofia Ricci replica piccata (video)

L'attore all'attacco degli ex colleghi della serie tv che hanno detto no al ritorno sul set della saga familiare romana non le manda certo a dire: «C'è un velo di polemica? Noooo»...

Cronaca - di Giulia Melodia - 23 Giugno 2025 alle 13:17

La bordata che Claudio Amendola ha sferrato contro i suoi ex colleghi dei Cesaroni accende la discussione e innesca scintille nel mondo dello spettacolo, che s’infiamma in un botta e risposta a distanza con l’attore romano che punge, e Elena Sofia Ricci che risponde per le rime. Una polemica che nelle ultime ore si è alimentata a dovere di generose dosi di retorica “populista”: una carta che Claudio Amendola è tornato sapientemente a giocare sfoderando l’asso dell’attore “del popolo”, quello che non rinnega le proprie origini televisive, anzi: al contrario, le abbraccia con fierezza. Un atteggiamento che gli ha permesso di colpire al cuore una certa “élite” artistica, di cui però – ci permettiamo di dire – ci sembra che lui stesso faccia parte. E non da ieri…

Claudio Amendola all’attacco degli ex colleghi dei Cesaroni

Ma procediamo con ordine. L’occasione è il prossimo ritorno della saga in salsa nazional-popolaresca della serie televisiva che nel 2026 vedrà il ritorno sul piccolo schermo di una settima stagione, a ben dodici anni dall’ultima puntata. Così, tra un colpo pubblicitario (e auto-promozionale) e una rinfrescata all’immagine da guru dell’anti-snobismo “dei no’ antri”, dal palco dell’Italian Global Series Festival di Rimini e Riccione, Amendola, noto per il suo piglio schietto e per quella sua aura da romano diretto e scettico quanto basta, pizzica e mozzica. E non risparmia sferzate al vetriolo a quegli attori storici che avrebbero rifiutato di riprendere i loro ruoli nella famosa saga familiare ambientata alla Garbatella di Roma.

Scintille di retorica populista: e ce n’è per tutti…

Cosa è successo è presto detto, ma per farlo dobbiamo riavvolgere il nastro. Le riprese de I Cesaroni 7 sono iniziate lo scorso aprile a Roma, sotto la direzione di Claudio Amendola, impegnato per l’occasione anche in veste di regista di tutte le puntate, oltre che con il ritorno come protagonista nel ruolo di Giulio Cesaroni. La serie – una coproduzione Publispei-Rti – sarà trasmessa su Canale 5 nel 2026, ma Mediaset non ha ancora annunciato la data precisa della messa in onda.

Bastone e carota: tra vecchi addii mal digeriti e graditi nuovi arrivi

Un progetto a cui è mancata l’adesione, come anticipato, di altri interpreti storici: Max TortoraAlessandra Mastronardi ed Elena Sofia Ricci per l’appunto, moglie televisiva di Amendola assente già per il vero nelle ultimi stagioni della serie. Ma non solo: perché la mancata firma al progetto ha riguardato anche Micol Olivieri, che ha scelto di non partecipare lasciando spazio a nuovi ingressi nel cast: Ricky Memphis e Lucia Ocone.

Apriti cielo. Il capostipite della famiglia mediatica se l’è presa come se davvero fosse un congiunto abbandonato, un parente tradito, un amico trascurato e un collega rinnegato. Tanto da arrivare a dichiarare quello che lo ha visto al centro di uno scoppiettante siparietto offerto alla stampa, che ne ha prontamente rilanciato stilettate neanche troppo allusive, scintille e mugugni tutt’altro che mal celati.

E a tutti quelli che “ci hanno detto arrivederci e grazie” manda a dire…

Esordendo con il dire: «Vi giuriamo, così mettiamo un punto, nessuno è uscito per volontà nostra. A cominciare dalla signora Ricci. Perché poi sembra che siamo noi che non vogliamo la loro partecipazione», ha dichiarato l’attore in vena di polemiche. E poi, rincarando la dose, ha anche aggiunto fuori dai denti: «Sono tutti attori che ci hanno detto “Arrivederci e grazie, ci fa schifo” (ndr metaforicamente, non letteralmente ci tiene a precisare)».

Claudio Amendola e l’interrogativo retorico: «C’è un velo di polemica? Noooo»

Poi, non ancora pago, palesando ironica contrarietà sull’eventualità che qualcuno possa voler rientrare nel cast, l’attore rilancia: «Uno dice “adesso torno. Sto a casa da un po’, forse è il caso che torno a farlo”. Ci potevi pure pensare prima». Concludendo esternazioni e commenti piccati con frizzi e lazzi: «Porte aperte per chi porta. Chi non porta, parta pure. C’è un velo di polemica?». Certo che sì. Ma anche una palese ostentazione di soddisfazione per chi è rimasto e per chi è arrivato: «Non abbiamo bisogno di nessuno. Siamo contenti di chi, del vecchio cast, è tornato con noi e ha riconosciuto l’importanza dei Cesaroni nelle loro carriere».

Puntuale arriva la replica piccata di Elena Sofia Ricci

Elena Sofia Ricci, sentitasi chiamata in causa (e come darle torto?), sceglie la replica indiretta ma piccata. E, tra una storia Pro-pal e un messaggio politicamente corretto, pubblica su Instagram una citazione velata che contrasta con la schiettezza di Amendola ma che, tra le righe dice molto di più di quanto non sembri a primo acchito: «Chi ti vuole bene non ti ferisce, non ti mente, non ti usa, non ti tradisce. Perché ancora prima di amarti ti rispetta». E la tensione e le speculazioni montano. Visibilità sul progetto e i suoi protagonisti, pure… Pertanto, mentre I Cesaroni si preparano a tornare, la polemica sulla loro rinascita è già servita.

Sotto un’estratto delle dichiarazioni polemiche di Claudio Amendola da Youtube

 

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di Giulia Melodia - 23 Giugno 2025