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Calenda promuove il governo e boccia il Pd: “De Gasperi non si sarebbe mai alleato col M5s”

Dibattito al Senato

Calenda promuove il governo e boccia il Pd: “De Gasperi non si sarebbe mai alleato col M5s”

I Video del Secolo - di Carlo Marini - 24 Giugno 2025 alle 13:09

“Sono contento del dibattito di oggi e devo dire che condivido larga parte di quello che ha detto il governo”. Il leader di Azione Carlo Calenda comincia così il suo intervento nell’Aula di Palazzo Madama dove si stanno svolgendo le dichiarazioni di voto per le 6 risoluzioni presentate dai gruppi dopo le Comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.

Calenda: i dem citano De Gasperi, ma…

E, riferendosi alle varie dichiarazioni in cui si è fatto riferimento ad Alcide De Gasperi, Calenda ha osservato che “De Gasperi non avrebbe mai fatto alleanze con chi scrive quello che hanno scritto quelli del M5S nella loro risoluzione” a cominciare dalle critiche alla Nato e agli alleati. Calenda ha però riconosciuto che si è in “presenza per la prima volta di un presidente Usa che non riconosce l’Europa come alleato strategico”. “Come europeo – ha dichiarato – mi sono vergognato per come Trump ha trattato i vertici dell’Unione europea. Non c’è memoria di un presidente usa che abbia trattato così Macron o il primo ministro britannico. Non sono preoccupato per il ruolo dell’Italia ma dell’Europa”.

Il leader di Azione finisce applaudito solo dai suoi

“Trump, con i suoi giganteschi conflitti di interessi, preferisce allearsi con Putin invece che con l’Europa. E Maga vuole la distruzione dell’Europa. Per questo dobbiamo arrivare ad avere una difesa indipendente”, ha proseguito Calenda che ha poi assicurato che Azione voterà “a favore del riarmo anche se in Ue ci sono partiti che alla fine si esprimeranno contro” perché più vicini alla Russia che all’Europa.

Il presidente di Azione si è quindi espresso a favore dell'”indipendenza dell’Europa che difenderemo dalle minacce esterne e dai sovranismi populisti”. Un intervento che, tra un colpo al centrodestra e uno all’opposizione, alla fine è stato applaudito solo dai parlamentari del suo gruppo.

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di Carlo Marini - 24 Giugno 2025