
Con la scusa di Gaza
Bersani dalla piazza Pro Pal: qui anche per i referendum (video) FdI: “Una schifezza per eludere il silenzio elettorale”
Il silenzio elettorale sui referendum scavalcato con la scusa dei bambini di Gaza è una "vera schifezza", per dirla con Procaccini
Pierluigi Bersani, il vecchio smacchiatore di giaguari, è tornato a ruggire in piazza, stavolta con un messaggio piuttosto confuso. Per dirla con Antonio Di Pietro, un altro formidabile creatore di metafore “terra terra”, «Che ci azzecca» la manifestazione per la popolazione di Gaza con i cinque quesiti referendari promossi dalla Cgil? Nulla ovviamente. Tanto che, Nicola Procaccini ha dedicato un post indignato alla questione
#Bersani che si fa intervistare al corteo per #Gaza agghindato col cappello che invita a votare Sì ai #referendum di domani, è una schifezza morale e legale.
Morale perché si strumentalizza il dramma palestinese, di cui evidentemente a Bersani, Conte, Schlein e Fratoianni… pic.twitter.com/n1qo6rfEJo
— Nicola Procaccini (@NProcaccini) June 7, 2025
“Il silenzio elettorale per loro non vale”
L’osservazione sollevata dall’europarlamentare di Fratelli d’Italia viene condivisa in queste ore da numerosi utenti. «Di Gaza e dei bambini palestinesi non gli importa nulla. Hanno “sfruttato” l’occasione solo per fare campagna elettorale», commenta un follower. «Ecco, il silenzio elettorale per loro non vale», incalza un altro. Una schifezza anche «legale – commenta un altro utente social – perché oggi è giorno di silenzio elettorale. Ma per l’ennesima volta la sinistra organizza una manifestazione a meno di 24 ore dal voto, incurante della legge che le vieta».
Eppure, lo stesso ex segretario del Pd porta avanti la sua posizione confusionaria e imbarazzante, ritenendo di spiegarla in questi termini.
«Non ci si distingue: questo è il popolo del centrosinistra – scrive Bersani nel suo post Facebook – Non sono antisemiti, sono qui per dire basta al massacro. È la stessa gente che dice Sì alla dignità del salario, Sì alla sanità per tutti, Sì alla cittadinanza di chi studia, lavora e paga le tasse qui. È tutta gente che domani andrà a votare».
Il silenzio elettorale sui referendum scavalcato con la scusa dei bambini di Gaza è una “vera schifezza”, per dirla con Procaccini.
L’incredibile giustificazione di Bersani: mi hanno dato un cappello per il sole
«Sono un semplice cittadino. C’era il sole, mi hanno allungato un cappellino e l’ho preso. Se veniva Procaccini e mi dava un Borsalino, mettevo quello». Così l’ex segretario del Pd, Pierluigi Bersani replica all’esponente di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, che lo aveva criticato per aver indossato un cappello rosso con la scritta: “Referendum, io voto SI”, durante il corteo per Gaza, alla vigilia della consultazione referendaria.