
FdI smonta la bufala
Elly bocciata pure in matematica: i Sì ai referendum sono stati meno dei voti del centrodestra
II risultato è chiaro: Elly e i maestrini del Pd bocciati senza appello non solo politicamente ma anche in matematica
Non bastava il flop ai referendum, Elly Schlein e compagni sono stati bocciati anche in matematica. La bufala del Sì primo partito immaginario della sinistra è durata quanto un moscerino in autostrada.
I Sì ai referendum: tutti i numeri che sbugiardano Elly
I dati diffusi da YouTrend sono inattaccabili: i Sì ai referendum sul lavoro si sono fermati a 12,1 milioni, mentre alle elezioni politiche del 2022 il centrodestra ha raccolto oltre 12,3 milioni di voti. Come ricorda FdI, attraverso il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Elisabetta Gardini, sul quesito della cittadinanza i numeri sono ancora più bassi: appena 9 milioni di sì. Anche includendo il voto estero, i ‘Sì’ complessivi si fermano a 12,9 milioni, poco sopra ai 12,6 del centrodestra nello stesso perimetro, ma con differenze strutturali nel comportamento elettorale che rendono il confronto poco significativo».
Il risultato? «Non c’è stata nessuna onda popolare a favore dei referendum: c’è solo la realtà di un’Italia che continua a dare fiducia alla nostra coalizione. La sinistra prenda atto che non basta agitare bandiere ideologiche per rappresentare davvero la volontà degli italiani».
I dati di Youtrend che smontano la narrazione del Pd
Infierisce il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami. «Dalle tabelle diffuse in queste ore da parte di You Trend emerge ciò che in realtà già era evidente. Non solo la sinistra ha mancato il quorum previsto per i referendum, ma e’ riuscita anche nell’incredibile risultato di fallire il semi-quorum che si era auto assegnata, immaginando uno sfratto al Governo qualora i suffragi a favore del quesito fossero stati superiori ai voti del centrodestra nel 2022».
«Un calcolo comprensibile solo a Schlein e compagni – prosegue Bignami – che tuttavia sono riusciti a mancare anche questo risultato, come appunto attestato dalla implacabile oggettività dei numeri, visto che i voti per il Sì sui quesiti del lavoro sono stati meno di quelli del centro destra nel 2022. Non vogliamo poi accanirci sottolineando che la distanza diventa abissale guardando i voti del quesito sulla cittadinanza. A voler ragionare come loro – conclude Bignami – a dimettersi – visto il risultato – dovrebbero essere loro, cosa che non ci auguriamo visto che queste opposizioni rappresentano la migliore garanzia di stabilità per questo governo».