
Semestre aperto
Al via le iscrizioni a Medicina senza test di ingresso: modi, tempi e cosa succede dopo. Tutto quello che c’è da sapere
Debutta in questo anno accademico la riforma voluta dal governo. Da oggi sono anche disponibili i syllabi e i programmi di studio delle 3 materie del semestre aperto: Fisica, Chimica e Biologia
Al via oggi le iscrizioni a Medicina. Quest’anno niente test d’ingresso, ma debutta il semestre aperto. La riforma voluta dal ministro dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, prevede l’iscrizione libera. Ci si potrà iscrivere fino al 25 luglio sul sito Universitaly. Da oggi sono anche disponibili sullo stesso sito Internet i syllabi (la sintesi degli argomenti che verranno affrontati durante un corso), i programmi di studio delle 3 materie del semestre aperto (Fisica, Chimica e Biologia). La riforma è stata finanziata con oltre 20 milioni di euro lo scorso anno. Il ministero dell’Università e della Ricerca ha chiesto agli atenei di aumentare ulteriormente i posti disponibili per altri 3.000 studenti a fronte di un maggiore finanziamento di 50 milioni di euro, di cui 30 milioni nel Fondo di finanziamento ordinario e 20 milioni fuori dal Fondo.
Come funzionano le iscrizioni a Medicina senza test d’ingresso
La riforma prevede l’abolizione dei test d’ingresso, il superamento del numero chiuso e l’istituzione di un semestre aperto con accesso libero con la contemporanea iscrizione a un altro corso di studio affine. L’iscrizione dovrà essere effettuata tramite la piattaforma on line www.universitaly.it a partire da oggi fino al 25 luglio. Al momento dell’iscrizione dovrà essere indicata la sede in cui frequentare il semestre aperto, insieme al corso affine scelto. Ciascuno studente dovrà anche indicare almeno 9 altre sedi (per un totale di 10 scelte) alternative e almeno 10 sedi preferite ai fini di una eventuale prosecuzione nel corso affine al secondo semestre.
Cosa succede nel semestre aperto
Le attività formative del primo semestre inizieranno il primo settembre e termineranno entro novembre. Le università, nell’esercizio della loro autonomia, disciplineranno la metodologia didattica per l’erogazione delle attività formative. Dal 2026-2027, gli atenei dovranno procedere anche all’adeguamento dei piani di studio dei corsi affini. Il semestre aperto potrà essere ripetuto fino a 3 volte, anche non consecutive.
Tre gli insegnamenti del semestre aperto: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia. Ciascuna materia permetterà di avere 6 crediti formativi (Cfu) per un totale di 18. In caso di superamento di tutti e tre gli esami, i crediti avranno il pieno riconoscimento in caso di immatricolazione al corso affine. Al termine del semestre aperto, ciascuno studente dovrà affrontare gli esami di profitto sui tre insegnamenti. Le prove saranno uguali a livello nazionale e si svolgeranno in contemporanea, nello stesso giorno. Gli studenti avranno a disposizione due appelli: il primo si svolgerà il 20 novembre 2025; il secondo il 10 dicembre 2025. Ogni esame consiste nella somministrazione di 31 domande per ognuna delle 3 materie del semestre aperto: 15 a risposta multipla con 5 opzioni di risposta – di cui solo una corretta – e 16 a completamento. Per ogni prova si avranno a disposizione 45 minuti.
Come sarà formata la graduatoria nazionale per la conferma del corso di studi
I punteggi conseguiti nei singoli esami saranno validi per la formazione della graduatoria nazionale. Il voto sarà espresso in trentesimi con la possibilità anche della lode. Il punteggio minimo per poter accedere alla graduatoria nazionale non dovrà essere inferiore a 18/30 in ogni singola prova. In sostanza gli studenti dovranno essere promossi in ogni esame. È attribuito 1 punto per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta omessa, -0,25 per ogni risposta errata. Per tutte e tre le prove il punteggio massimo complessivo è di 93 punti. Gli studenti non ammessi al secondo semestre, che hanno ottenuto in ciascun esame un voto non inferiore a 18/30, possono proseguire nel corso affine scelto con il riconoscimento di tutti i CFU conseguiti.
Infine, ricorda il ministero dell’Università e della Ricerca, l’iscrizione al primo semestre del corso affine è gratuita e non vincolata alla frequenza obbligatoria eventualmente prevista dai regolamenti di Ateneo. I corsi affini sono individuati tra quelli delle classi di laurea in Biotecnologie (L-2), Scienze Biologiche (L-13), Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Farmacia e Farmacia Industriale (LM-13), Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali (L-38), nonché alcuni corsi tra quelli delle Professioni sanitarie (scelti in base a criteri oggettivi e aggiornati annualmente dal Mur).