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Addio a Giuseppe Parlato, studioso della destra italiana. Giuli: perdiamo un maestro

Aveva 73 anni

Addio a Giuseppe Parlato, studioso della destra italiana. Giuli: perdiamo un maestro

Politica - di Carlo Marini - 3 Giugno 2025 alle 11:23

Lo storico Giuseppe Parlato, tra i maggiori studiosi italiani del fascismo, della destra postbellica e dei movimenti politici del Novecento, è morto lunedì 2 giugno a Roma all’età di 73 anni. Nato a Milano il 29 maggio 1952, Parlato ha dedicato l’intera vita alla ricerca storica, alla formazione universitaria e alla promozione della memoria nazionale. Direttore dell’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, dal 2008 Parlato era presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, che ha reso un punto di riferimento dell’analisi storica del ‘900.

“Ci lascia una persona dall’incredibile umanità – commenta il ministro della Cultura, Alessandro Giuli – infaticabile organizzatore culturale, studioso di grande spessore, indagatore senza pregiudizi della storia contemporanea. Maestro di tanti studiosi che da lui hanno imparato il valore della curiosità, del rigore e della coerenza nella ricerca storica e culturale in generale. La sua presidenza dell’Istituto e della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice lo ha reso un punto di riferimento dell’analisi storica del ‘900, oltre che del Risorgimento e delle vicende del confine orientale. L’Italia perde un punto dì riferimento del quale sentiremo la mancanza. Lo onoreremo come merita. Alla sua famiglia, ai suoi cari, a tutti i suoi studenti e alle persone che gli hanno voluto bene, giungano le condoglianze e la vicinanza mia e di tutto il Ministero della Cultura”.

Con un messaggio social interviene anche il presidente del Senato Ignazio La Russa esprimendo “il cordoglio per la scomparsa del professor Giuseppe Parlato, studioso attento e autorevole della storia politica italiana  Alla sua famiglia e a quanti gli erano vicini rivolgo un pensiero di vicinanza e le mie più sentite condoglianze”.

Allievo di Renzo De Felice

Allievo di Narciso Nada e Renzo De Felice, si era laureato in Storia del Risorgimento all’Università di Torino nel 1974. Dopo le prime esperienze accademiche a Torino, nel 1977 si era trasferito a Roma, entrando nello staff del professore De Felice all’Università La Sapienza. Negli anni ha ricoperto incarichi presso numerose università, tra cui Luiss, Camerino e la Libera Università ‘San Pio V’ di Roma, dove è stato professore ordinario di Storia contemporanea, preside di facoltà e infine rettore tra il 2006 e il 2009.

La sua attività di ricerca, rigorosa e spesso pionieristica, ha spaziato dal Risorgimento alla storia sindacale, dal movimento cattolico al fascismo, fino all’approfondimento del neofascismo e della destra italiana del dopoguerra, affrontato per primo con un approccio archivistico e scientifico. Tra i suoi meriti, la capacità di esplorare temi storicamente delicati con equilibrio e profondità, cercando di ricostruire continuità e trasformazioni della società italiana nel lungo periodo.

Amorese: perdiamo uno storico rigoroso e attento

“Con la morte del professor Giuseppe Parlato – commenta Alessandro Amorese, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura alla Camera – si spegne una delle voci libere e non omologate di questo Paese. Una voce autorevole nel panorama culturale nazionale e conservatore. Allievo di Renzo

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di Carlo Marini - 3 Giugno 2025