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Franzo Grande Stevens

La scomparsa a 96 anni

Addio a Franzo Grande Stevens, “l’avvocato dell’avvocato” e presidente della Juventus

Cordoglio per la morte di un grande personaggio, che fu il legale della famiglia torinese e che per tre anni diventò presidente della squadra bianconera

Cronaca - di Redazione - 13 Giugno 2025 alle 15:53

Si è spento, all’età di 96 anni, Franzo Grande Stevens, avvocato napoletano e per anni legale di fiducia di Gianni Agnelli e della Fiat. Fu anche presidente della Juventus (aveva conservato la carica onoraria) nel difficile periodo tra il 2003 e il 2006 che coincise con Calciopoli e la retrocessione della blasonata squadra bianconera.

È morto Franzo Grande Stevens

Nato a Napoli nel 1928, visse la sua adolescenza a in città, dove conseguì la maturità classica e la laurea in giurisprudenza presso l’Università Federico II,  diventando allievo di Alessandro Galante Garrone. Esaurita l’esperienza del praticantato al fianco dell’avvocato Francesco Barra Caracciolo di Basciano, si trasferì a Torino.

Un napoletano principe del foro

Iscritto all’Albo degli avvocati dal 1954, in poco tempo divenne una delle persone di fiducia di Gianni Agnelli. Fu soprannominato, come Vittorio Chiusano prima di lui, “l’avvocato dell’Avvocato“. Nel 1976 partecipò in qualità di difensore d’ufficio al processo ai capi storici delle Brigate Rosse, assieme al presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Torino, Fulvio Croce, che venne poi assassinato dai terroristi.

Manager di molti gruppi della famiglia Agnelli, fu chiamato alla presidenza della Juve il 2003, dimettendosi subito dopo Calciopoli ma rimanendo, sino ad oggi, presidente onorario.

Il cordoglio degli Elkann

“Franzo Grande Stevens è stato un giurista eccelso, un grande juventino e soprattutto un amico della mia famiglia, che ci ha accompagnato per tanti anni con professionalità, intelligenza e profonda cultura. Ci stringiamo con affetto a tutta la sua famiglia”. Così John Elkann in una nota.

La Figc in un comunicato, ricorda, ” Lo storico collaboratore di Gianni Agnelli e figura di riferimento nel mondo Fiat, di cui è stato vice presidente,  che è stato anche presidente della Compagnia di San Paolo e consigliere di amministrazione di Ifil e Rcs. Da sempre legato ai colori bianconeri, è stato presidente della Juventus dal 2003 al 2006 per poi diventare presidente onorario del club, ruolo che ricopriva ancora oggi”.

Cordoglio anche da parte del ministro della funzione pubblica, Paolo Zangrillo, che ha evidenziato, “l’avvocato valoroso e l’uomo probo”.

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di Redazione - 13 Giugno 2025