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Trump rilancia il progetto del Golden dome, il super scudo per difendere l’America anche dai missili spaziali

Come Capitan America

Trump rilancia il progetto del Golden dome, il super scudo per difendere l’America anche dai missili spaziali

Esteri - di Gabriele Caramelli - 21 Maggio 2025 alle 15:45

Donald Trump rilancia il progetto militare del “Golden dome”, ispirato al sistema di difesa israeliano “Iron dome”. L’obiettivo è quello di costruire uno scudo capace di proteggere gli Stati Uniti da ogni tipo di missile, anche se lanciato dallo spazio. Il presidente americano ha annunciato l’inizio dei lavori per il nuovo schermo difensivo dallo Studio ovale, mantenendo la promessa che aveva anticipato già durante la campagna elettorale. Il piano militare di The Donald è stato anche un sogno dell’ex presidente Ronald Reagan, che però non è mai riuscito a trovare i fondi per realizzarlo.

Trump annuncia il progetto del “Golden dome”

Trump ha parlato di uno stanziamento iniziale di 25 miliardi provenienti dal grande progetto di legge che ancora deve essere approvato dal Congresso, anche se per realizzarlo serviranno 500 miliardi di dollari in totale secondo gli analisti. Alla guida del disegno militare, il presidente americano ha nominato il generale della Space force Michael Guetlein, mentre i democratici hanno già espresso le loro preoccupazioni. In realtà, i progressisti americani sono principalmente preoccupati per il coinvolgimento dell’ormai arcinemico Elon Musk nella realizzazione del Golden dome, visto che la sua società di Space X è data come favorita insieme ai partner Palantir e Anduril nella gara d’appalti per la costruzione delle componenti chiave.

La reazione di Mosca e Pechino

Un paio di settimane fa, Cina e Russia avevano rilasciato un comunicato congiunto sulla questione: «Il programma di ampia portata ‘Golden Dome for America’ annunciato di recente è profondamente destabilizzante – spiegano – e prevede esplicitamente un rafforzamento significativo dell’arsenale per operazioni di combattimento nello spazio».

Una posizione ripetuta oggi da Pechino, che ha commentato l’annuncio parlato del Golden dome come di una «minaccia per la stabilità globale», che «mina l’equilibrio strategico e la stabilità globale», ed esortando «gli Stati Uniti ad abbandonare al più presto lo sviluppo e l’implementazione di un sistema globale di difesa missilistica».

Il portavoce russo Dmitri Peskov ha invece detto che «si tratta di una questione che rientra nella sovranità degli Stati Uniti», aggiungendo che «l’evoluzione degli eventi nel prossimo futuro richiederà la ripresa dei contatti» tra Russia e Stati Uniti per garantire un nuovo equilibrio strategico, lasciando intravedere l’interesse di Mosca a riavviare consultazioni bilaterali su temi cruciali per la sicurezza globale.

Qual è l’obiettivo del nuovo scudo americano?

Il nuovo scudo per la difesa americana si baserà di un’intrecciata rete di centinaia di satelliti per rilevare, tracciare e provare a bloccare i missili in arrivo. «Il Golden dome sarà tutto made in Usa», ha detto Trump, sottolineando che rispetto al gemello israeliano il suo scudo avrà una copertura molto più estesa. Inoltre, anche l’Italia sta pensando di costruire un proprio scudo di difesa emulando il sistema militare israeliano. «L’Iron Dome è uno degli obiettivi che ci stiamo prefiggendo e dico, senza timore di essere smentito, che è la priorità numero uno fra quelle che il ministro Crosetto ha voluto porre come elementi nell’ambito di quella che è la pianificazione generale interforze», ha anticipato il capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Luciano Portolano, nella sua audizione alla commissione Difesa della Camera dei deputati.

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di Gabriele Caramelli - 21 Maggio 2025