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S’è lanciato dal Duomo di Milano Emanuele De Maria, il napoletano che ha ferito un egiziano. Trovata morta la singalese

La fuga e il gesto estremo

S’è lanciato dal Duomo di Milano Emanuele De Maria, il napoletano che ha ferito un egiziano. Trovata morta la singalese

Cronaca - di Robert Perdicchi - 11 Maggio 2025 alle 16:45

È stato trovato morto intorno alle 13.40 di oggi Emanuele De Maria, il 35enne detenuto a Bollate per omicidio ammesso ai lavori esterni all’hotel Berna di Milano e poi evaso, dove è sospettato di aver accoltellato all’alba di ieri un collega di 50 anni, rimasto gravemente ferito. L’ipotesi – a quanto apprende l’Adnkronos – è che De Maria si sia suicidato, gettandosi dalla terrazza del Duomo. E’ sulla base dei numerosi tatuaggi che aveva sul corpo che gli investigatori della Squadra Mobile, anche se non vi è ancora un riconoscimento ufficiale, ritengono che sia Emanuele De Maria l’uomo trovato esanime sul piazzale del Duomo. De Maria era detenuto per un femminicidio del 2016 commesso a Castel Volturno, in provincia di Caserta.

Suicida Emanuele De Maria, trovato il cadavere della singalese

È stato intanto rinvenuto poco fa il cadavere di Chamila Wijesuriya, la cinquantenne originaria dello Sri Lanka della quale si erano perse le tracce da venerdì scorso e che lavorava insieme a Emanuele De Maria. Il cadavere sarebbe stato avvistato da un passante all’interno del Parco nord a circa un chilometro dall’ultimo avvistamento. Sul posto vigili del fuoco, 118, carabinieri, polizia locale e pm. Chamila, collega di De Maria, aveva detto al marito che sarebbe andata in palestra, ma è stata immortalata dalle telecamere della metropolitana in compagnia di De Maria, a cui era legata da una relazione sentimentale.

Il suo cellulare è stato ritrovato in un cestino della fermata Bignami della metropolitana, mentre squillava a vuoto. Più tardi, sempre nel pomeriggio di venerdì, il 35enne è stato ripreso da altre telecamere, mentre era solo. All’hotel Berna, dove da due anni lavorava alla reception, si è ripresentato all’alba di ieri, quando ha atteso fuori dall’ingresso il collega 50enne originario dell’Egitto, che come Chamila lavorava alla caffetteria, e lo ha colpito con cinque coltellate a collo e torace. L’uomo, all’indomani del lungo intervento a cui è stato sottoposto all’ospedale di Niguarda, è stato dichiarato fuori pericolo. Verrà sentito nelle prossime ore, nella speranza che possa fornire agli investigatori qualche informazione utile a ritrovare Chamila.

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di Robert Perdicchi - 11 Maggio 2025