
L'odio rosso non si ferma
Presi a calci sugli stinchi perché di FdI, follia a Bologna. FdI: frutto avvelenato degli attacchi di Lepore a Meloni
L'europarlamentare di FdI Stefano Cavedagna racconta l'ennesima aggressione ai militanti di FdI: "Sono troppo frequenti infatti gli eventi di singole persone o gruppi di centri sociali organizzati che si sentono legittimati a insultare o aggredire chi è di destra. La sinistra istituzionale condanni"
L’odio rosso si materializza questo sabato 3 maggio a Bologna, in via Duse, dove Fratelli d’Italia subisce l’ennesima violenza. Un episodio assurdo, inconcepibile: una donna ha preso a calci alcuni militanti colpevoli di essere militanti del partito che guida la maggioranza di governo. E’ l’europarlamentare Stefano Cavedagna a raccontare l’ennesima follia: “Una passante, stamattina, in via Duse, nella periferia di Bologna ha aggredito con calci negli stinchi tre militanti di Fratelli d’Italia e ha strappato i volantini che stavano distribuendo”.
Cavedagna (FdI): persone o gruppi dei centri sociali liberi di aggredire
Una scena da matti. Per Cavedagna si è trattato di “un attacco violento e gratuito ai danni dei nostri attivisti mentre distribuivano volantini e raccoglievano firme contro l’aumento dei ticket sanitari. Gli insulti e le violenze non sono e non devono essere tollerati a Bologna, città che dovrebbe vantare una storia di tolleranza”. Un episodio di intolleranza “democratica” che purtroppo segue un clima politico incandescente sul 25 aprile e sul caso Ramelli.
“La sinistra condanni”
Da qui l’affondo circostanziato contro il Pd che non fa nulla per evitare che i toni si surriscaldino: “Purtroppo questo è anche l’esito dei continui attacchi che vengono rivolti dalla giunta Lepore al governo Meloni e ai suoi esponenti”, riporta Libero. “Sono troppo frequenti infatti gli eventi di singole persone o gruppi di centri sociali organizzati che si sentono legittimati a insultare o aggredire chi è di destra. Massima solidarietà e vicinanza ai nostri ragazzi. Sicuramente non ci faremo intimidire e continueremo la nostra attività come ogni giorno, con la forza delle nostre idee. Ci aspettiamo che tutta la politica cittadina, anche la sinistra istituzionale, condanni quanto accaduto e metta in campo azioni che garantiscano la libera espressione democratica, perché Bologna attualmente non si dimostra democratica, purtroppo”.