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Nuova minaccia russa dallo spazio: una sonda sovietica fuori controllo sta tornando sulla terra dopo più di 50 anni

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Nuova minaccia russa dallo spazio: una sonda sovietica fuori controllo sta tornando sulla terra dopo più di 50 anni

Allo stato attuale non si conoscono data e luogo esatti dell'impatto, atteso entro l'11 maggio. Allertati i centri di sorveglianza e tracciamento, compresi quelli europei

Cronaca - di Gabriele Caramelli - 9 Maggio 2025 alle 17:21

Entro l’11 maggio potrebbe abbattersi sulla terra il detrito spaziale Kosmos 482, una sonda sovietica dal peso di 500 chili e coperta da uno scudo protettivo di titanio. La navicella fu spedita in orbita dall’Unione Sovietica il 31 marzo 1972 , direzione Venere, e successivamente riuscì a raggiungere anche la sua orbita di parcheggio attorno alla Terra. Tuttavia, un problema a un timer causò lo spegnimento prematuro di un motore, non consentendole di tornare sul nostro pianeta. Ora l’oggetto spaziale sta facendo rotta verso il nostro pianeta, e non è una buona notizia: c’è un’altissima incertezza su dove arriverà, non si sa se sarà integro o se si disintegrerà e quali possano essere effettive le conseguenze dell’impatto.

Il rischio che la sonda possa danneggiare cose e persone nella traiettoria è comunque considerato molto ridotto, visto che le aree disabitate o di mare aperto nel percorso sono tantissime. Nonostante ciò, se dovesse colpire una zona urbana potrebbe provocare danni anche gravi. È anche probabile che lo schianto produca un piccolo cratere sul punto dell’impatto.

Dove potrebbe schiantarsi la sonda sovietica?

Secondo quanto riportato dall’Ansa, il rientro potrebbe avvenire tra 52 gradi di latitudine nord e 52 gradi di latitudine sud: ciò vuol dire una vasta area che comprende una  gran parte degli oceani e delle terre emerse, tra cui Stati Uniti, Europa centro-meridionale, America centrale e meridionale, Africa, Cina, India e Australia. I dubbi su data e luogo d’arrivo diminuiranno appena il veicolo spaziale si avvicinerà al rientro effettivo, anche se il margine di errore rimarrà alto fino all‘ultimo momento.

L’orario di rientro della “minaccia russa”

I Centri operativi europei per la sorveglianza e il tracciamento dello spazio (Eu Sst) ritengono che il ritorno della sonda nell’atmosfera potrebbe avvenire sabato 10 maggio intorno alle 6 del mattino ora italiana, con un margine di errore di circa 13 ore. Invece, lo scienziato olandese Marco Langbroek ha calcolato il rientro dell’oggetto spaziale basandosi sui dati raccolti dalla stazione SatTrackCam di Leida: stando alle considerazioni dell’astronomo, quindi, il rientro dovrebbe verificarsi per sabato intorno alle 10 ora italiana con un margine d’incertezza di circa 20 ore.

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di Gabriele Caramelli - 9 Maggio 2025