
Palazzo Chigi
Meloni telefona a papa Leone XIV: “L’Italia apprezza e sostiene gli sforzi della Santa Sede per la pace”
Nel colloquio telefonico la premier ha rinnovato al Santo Padre le felicitazioni per l'elezione al soglio di Pietro. "Lavoriamo insieme per uno sviluppo etico e al servizio dell’uomo dell’intelligenza artificiale. Al centro della presidenza italiana del G7"
La premier Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con Papa Leone XIV. Una telefonata cordiale nella quale – si legge in una nota di Palazzo Chigi – “ha rinnovato al Santo Padre le felicitazioni, personali e del governo italiano, per l’elezione al Soglio di Pietro. E ha sottolineato il legame indissolubile che unisce l’Italia al Vicario di Cristo”. L’Italia – continua la nota – “apprezza e sostiene gli sforzi della Santa Sede per la pace e la cessazione dei conflitti in tutti gli scenari di crisi. Dove le armi hanno preso il posto del confronto e del dialogo”.
Meloni telefona al papa: l’Italia è con la Santa Sede per la pace
È di qualche giorno fa “l’offerta del pontefice”, che della pace ha fatto la sua cifra fin dal primo discorso dalla Loggia delle Benedizioni, come mediatore nei difficili tavoli dei negoziati. Il presidente del Consiglio ha rinnovato la disponibilità dell’Italia a continuare a lavorare, insieme alla Santa Sede, “per uno sviluppo etico e al servizio dell’uomo dell’intelligenza artificiale. Sfida – ricorda il comunicato del governo – che è stata al centro della Presidenza italiana del G7. E la cui centralità – per la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro – Papa Leone XIV ha richiamato in occasione del suo incontro con i cardinali dello scorso 10 maggio”.
La lettera della premier dell’8 maggio con affetto ‘filiale’
Nel giorno dell’elezione del successore di papa Francesco, lo scorso 8 maggio, la premier aveva inviato una lunga lettera di felicitazioni a Leone XIV firmata con “affetto filiale”. “I signori cardinali, guidati dallo Spirito Santo, hanno individuato nella sua persona la guida della Chiesa universale. Lo hanno fatto consapevoli del fatto che il mondo sta affrontando un tornante della storia tanto difficile quanto complesso”, scriveva Meloni. Un ‘tornante’ caratterizzato da “sfide epocali che mettono in discussione le nostre certezze e richiamano chiunque ha responsabilità a scelte coraggiose per il bene dei popoli”. Gli italiani – si conclude la lettera – “guarderanno a Lei come guida e punto di riferimento, riconoscendo nel Papa e nella Chiesa quell’autorità spirituale e morale che deriva dal suo inesauribile messaggio di amore, carità e speranza, che sgorga dalla Parola di Dio”.