
La telefonata
Meloni sente Merz: focus col cancelliere tedesco su migranti e automotive
La presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Friedrich Merz. Il colloquio, oltre a costituire l’occasione per rinnovare gli auguri di buon lavoro da parte del Presidente Meloni al Cancelliere Merz, ha consentito – spiega una nota di Palazzo Chigi – uno scambio sui principali temi internazionali e europei, a partire dal rilancio della competitività europea, e in particolare del settore automobilistico, e dalla gestione del fenomeno migratorio.
La telefonata tra Meloni e Merz e il viaggio a Bruxelles
Merz si è oggi presentato a Bruxelles dove ha incontrato i leader delle Istituzioni europee e della Nato. È stato accolto con tutti gli onori nella sua prima visita da cancelliere tedesco nella capitale europea. Le sedi Ue – Consiglio, Commissione e Parlamento – hanno nei fatti aperto le porte ai giornalisti esclusivamente per lui, oggi che sarebbero state chiuse in occasione della Giornata dell’Europa. Al Palazzo Berlaymont – casa dell’esecutivo europeo (e residenza di Ursula von der Leyen) – è stata issata la bandiera tedesca. E Merz, anche nel quartier generale della Nato dove e’ stato ricevuto dal segretario olandese, Mark Rutte, ha scelto di parlare solo tedesco, pur padroneggiando l’inglese. Tuttavia non ha mancato di sottolineare, a ogni occasione, il suo forte europeismo e la grande volonta’ di riportare la Germania al centro della scena europea.
Area Schengen: il cancelliere insiste sulla frontiera di primo ingresso
Sui migranti, avere l’area Schengen “è un enorme vantaggio e desideriamo mantenerla. Ora, l’area Schengen e il regolamento di Dublino stabiliscono che la richiesta di asilo deve essere presentata nel Paese di primo ingresso. E in generale, raramente si tratta della Germania. Fatta eccezione per la Svizzera: non abbiamo frontiere esterne e la Svizzera fa parte dell’area Schengen”. Lo ha sottolineato il cancelliere tedesco Friedrich Merz, a Bruxelles in conferenza stampa con Ursula von der Leyen.
Quindi, prosegue, “presentare una richiesta di asilo indipendentemente dal fatto che si tratti di diritto europeo o tedesco in materia di asilo, non dovrebbe essere possibile in una frontiera Schengen europea. Il governo precedente stava già attuando queste misure di rimpatrio. Sappiamo che questo è possibile solo per un periodo di tempo limitato”. Merz ha detto di essere “un sostenitore del mercato unico europeo e, in particolare, dell’area Schengen. E voglio comunicarlo a tutti i capi di Stato e di governo in Europa che potrebbero temere un’escalation della situazione. Non vogliamo ridurre il traffico transfrontaliero. Non vogliamo creare difficoltà”, conclude.