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Mazzette rosse: a Sorrento soldi al sindaco infilati nel panettone, nel gabinetto e tra le carte del “sensitivo”

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Mazzette rosse: a Sorrento soldi al sindaco infilati nel panettone, nel gabinetto e tra le carte del “sensitivo”

Cronaca - di Leo Malaspina - 22 Maggio 2025 alle 13:41

A dicembre i soldi nel panettone, prima sequestrati e poi riconsegnati al sindaco Massimo Coppola, arrestato ieri a Sorrento per aver intascato mazzette sugli appalti scolastici. Nei mesi scorsi, soldi transitati per le mani (e le carte) del “sensitivo Lello”, suo collaboratore e fedelissimo. Qualche giorno fa, la tangente che ha incastrato Coppola, primo cittadino eletto con una lista civica di centrosinistra: una telecamera nascosta nella toilette del ristorante ha ripreso lo staffista del sindaco di Sorrento (Napoli) Massimo Coppola mentre contava i soldi della mazzetta appena intascata. Emergono così dettagli pesantissimi sull’arresto in flagranza del primo cittadino e di Francesco Di Maio, giornalista e membro del suo staff, finiti in carcere con l’accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità nell’ambito di una operazione condotta dalla Guardia di Finanza del Gruppo di Torre Annunziata e della compagnia di Massa Lubrense, coordinata dalla Procura oplontina (procuratore Nunzio Fragliasso, sostituti Giuliano Schioppi e Matteo De Micheli).

Sorrento, mazzette per il sindaco e i collaboratori

I due arrestati avrebbero intascato 6mila euro da un imprenditore assegnatario di un appalto per il servizio di mensa scolastica. Secondo la ricostruzione, il collaboratore del sindaco è stato inquadrato da una microcamera che le fiamme gialle avevano sistemato nel bagno del ristorante dove, nel corso di una cena appositamente organizzata, è avvenuta la consegna della presunta mazzetta. Quando sono stati bloccati i finanzieri hanno trovato 4500 euro al sindaco e i restanti 1500 in possesso del suo collaboratore. Intanto, si potrebbe tenere già domani, dinanzi al gip Emanuela Cozzitorto, l’interrogatorio per la convalida degli arresti, durante il quale i due indagati potranno difendersi dalle accuse.

 

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di Leo Malaspina - 22 Maggio 2025