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Mazzetta “rossa” trionferà: preso (con la tangente nel sacco) il sindaco di Sorrento Massimo Coppola, sinistra sotto choc

L'operazione della Finanza

Mazzetta “rossa” trionferà: preso (con la tangente nel sacco) il sindaco di Sorrento Massimo Coppola, sinistra sotto choc

Cronaca - di Lucio Meo - 21 Maggio 2025 alle 10:00

Con le mani nel sacco, anzi, con la mazzetta di seimila euro nel piatto. Un blitz della Guardia di finanza in provincia di Napoli ha portato all’arresto, in flagranza di reato, del sindaco di Sorrento Massimo Coppola, eletto con una lista civica sostenuta dal centrosinistra e dal Pd. Secondo quanto si apprende, Coppola è stato arrestato nel corso di una operazione, coordinata dalla Procura di Torre Annunziata nella serata di ieri dopo aver intascato una mazzetta nel corso di una cena a cui ha preso parte dopo un evento sportivo. Al momento al primo cittadino viene contestato il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità.  L’auto della finanza presidiava ancora a mezzanotte di ieri il palazzo comunale. L’arresto è avvenuto quando l’imprenditore, nel corso di una cena appositamente organizzata in un ristorante di Sorrento, ha consegnato a Coppola e al suo collaboratore la somma di denaro in contanti, costituente un’ulteriore tranche della maggior somma di denaro indebitamente pattuita, pari complessivamente a 120mila euro. All’atto dell’arresto, i finanzieri hanno trovato la somma di denaro poco prima consegnata dall’imprenditore in parte in possesso del sindaco (4.500 euro), e in parte in possesso di Di Maio (1.500 euro). Dalle indagini è emerso che, a fronte della cifra pattuita in relazione all’appalto per l’affidamento dei servizi di refezione scolastica, l’imprenditore, sino al 20 maggio 2025, avrebbe corrisposto al sindaco di Sorrento, direttamente o per il tramite del collaboratore Di Maio, la somma complessiva di 66mila euro. Dalle indagini è emerso, altresì, che lo stesso imprenditore in precedenza avrebbe corrisposto al primo cittadino e a Di Maio, in più soluzioni, la somma complessiva di 50mila euro in contanti in relazione all’ottenuta aggiudicazione di un altro appalto da parte del Comune di Sorrento, relativo al servizio di ottimizzazione e miglioramento dell’asilo nido comunale per il triennio scolastico 2022-2025.

L’arresto del sindaco di Sorrento Massimo Coppola

“Il mio impegno nei confronti della città è cominciato quando, poco più che adolescente, sono entrato a fare parte dei movimenti degli studenti e delle associazioni di volontariato e di promozione territoriale. Per me la politica è sempre stato un mezzo per fare qualcosa di buono per il prossimo e per la collettività, mai uno strumento per conseguire vantaggi personali”, scrive sul suo profilo il primo cittadino arrestato.

Massimo Coppola, sindaco di Sorrento dal 2020, era stato eletto con il sostegno di una coalizione composta da tre liste civiche — Sorrento Adesso, Nuova Sorrento e Viviamo Sorrento — e dal Partito Democratico . La sua candidatura ha rappresentato un’alleanza tra forze civiche locali e il centrosinistra, risultando vincente al ballottaggio con il 60,55% dei voti . Sebbene non sia iscritto ufficialmente al Partito Democratico, il suo mandato è sostenuto da questa formazione politica insieme alle liste civiche menzionate . Classe ‘77, avvocato, Coppola aveva vinto il turno di ballottaggio con 5.461 preferenze, pari al 60,55 per cento dei voti, sostenuto dalle liste civiche Sorrento Adesso, Nuova Sorrento e Viviamo Sorrento e dal Pd, contro lo sfidante Mario Gargiulo, appoggiato dalle liste civiche La Grande Sorrento, Sorrentocisto, Con Noi per Sorrento, L’Onda ed Il Ponte, che ha totalizzato 3.558 preferenze, pari al 39,45 per cento dei voti.

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di Lucio Meo - 21 Maggio 2025