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Mario Giordano libro

'Dinasty' boicottato

Mario Giordano denuncia: “Alcune librerie si rifiutano di vendere il mio libro. Paura o servilismo verso i potenti?”

Politica - di Carlo Marini - 6 Maggio 2025 alle 15:49

«Mi segnalano che ci sono varie librerie (da ultima una all’interno di un grande centro commerciale in provincia di Monza e Brianza) che si rifiutano di vendere il mio Dynasty.
Altre che lo nascondono. Paura? Servilismo nei confronti dei potenti? Odio nei miei confronti? lo non posso credere che ci siano librai che arrivano a tanto.
Ma se ci fossero, segnalatemeli! Grazie!». A scriverlo sui social il giornalista Mario Giordano.

Nel libro in questione, Giordano – conduttore dei Fuori dal Coro e già autore di altri libri che hanno smascherato consorterie, scandali e lobby – ricostruisce e denuncia gli sprechi e le follie delle grandi famiglie, dagli Agnelli ai Benetton, dai Del Vecchio ai De Benedetti. «Paperoni – scrive Giordano – ricchi di soldi ma poveri di tutto il resto, disposti a sacrificare ogni cosa, anche la propria dignità, anche la propria memoria, anche la propria famiglia, in nome di una sconfinata avidità». Un boicottaggio che il giornalista ha denunciato senza indugi, ma che non si verifica per la prima volta nei confronti di autori sgraditi alla sinistra.

Perché il libro di Mario Giordano fa paura?

Nel libro, il giornalista cita le dinastie che sono degradate in Dynasty. Qualche esempio? La faida di casa Agnelli, con madre (Margherita) e figli (Jaki Elkann e i suoi fratelli) che si rinfacciano l’un altro maltrattamenti ed evasione fiscale, disputandosi ville, yacht, quadri nascosti e tesori portati all’estero mentre le fabbriche dell’auto si spengono lasciando gli operai per strada. Oppure ai Del Vecchio che da quasi tre anni non riescono a mettersi d’accordo sull’eredità e si detestano a tal punto (dicono le inchieste) da ricorrere agli spioni illegali per controllarsi a vicenda e per produrre dossier falsi a suon di criminali sessuali. E ancora i De Benedetti, con figli e genitore che si scontrano all’arma bianca in una specie di guerra dei Roses della carta stampata.

Oppure ai Benetton, alla famiglia che insegnava al mondo etica e solidarietà, ed è precipitata nell’infamia, con quelle feste a Cortina celebrate senza ritegno dopo la tragedia del ponte Morandi, mangiando e bevendo nonostante i quarantatré morti. Le famiglie del capitalismo che sembravano destinate a far volare l’Italia in realtà hanno fatto volare solo le loro liti e i loro conti in banca, oltre a qualche yacht alle Cayman.

Quando boicottavano i libri di Pansa

Il boicottaggio del libro di Giordano è solo l’ultimo di una lunga lista. I precedenti sono numerosi e autorevoli: dalle operazioni di boicottaggio nei confronti di Giampaolo Pansa, autore di libri sugli orrori commessi dai partigiani alla fine della seconda guerra mondiale, alle librerie che si sono rifiutate di esporre e addirittura di vendere i libri di leader politici come Giorgia Meloni e Matteo Salvini, come pure il libro Il mondo al contrario del generale Vannacci. Un’operazione che non ha mai portato grande successo agli autori di tali boicottaggi. Ma la pervicacia di certi ambienti è notoria, così come il fallimento delle loro crociate.

 

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di Carlo Marini - 6 Maggio 2025