
L'intervista
Marco Rizzo smaschera la sinistra: “La piazza per Gaza è puro opportunismo dei traditori della classe operaia, Cgil in testa”
«La manifestazione per Gaza organizzata dal Pd è un misero elemento di opportunismo ed elettoralismo». Queste le parole sferzanti pronunciate da Marco Rizzo, ex esponente del Partito comunista italiano e fondatore di Democrazia sovrana popolare assieme a Francesco Toscano, nell’intervista al Secolo d’Italia. L’ex europarlamentare rosso non ha dubbi sui prossimi referendum dell’8 e 9 giugno: «Non andrò a votare, la Cgil e il Pd sono dei traditori della classe operaia», e ancora «sono assolutamente contrario al conferimento della cittadinanza agli extracomunitari». L’ex cossuttiano condanna gli attacchi del 7 ottobre, ma senza risparmiare critiche verso il premier israeliano: «Mi viene da pensare che Benjamin Netanyahu fosse al corrente dell’iniziativa di Hamas e che non abbia fatto nulla per impedirlo».
Il Pd sta strumentalizzando la delicata questione di Gaza con una manifestazione per attirare le persone al referendum?
«Sì, ma non solo. Questa manifestazione è un misero elemento di opportunismo ed elettoralismo. Il Pd ha consentito che il suo vice-presidente del Parlamento europeo Pina Picierno posasse con i generali israeliani che hanno prodotto un massacro. Solo adesso si sono accorti che l’opinione pubblica italiana è disgustata da ciò che sta avvenendo nei confronti dei palestinesi. Così hanno deciso di lanciare una manifestazione il giorno prima dei referendum, tra cui quello che garantirebbe la cittadinanza agli extracomunitari e che ucciderebbe lo stato sociale del nostro Paese. In questo modo si annullerebbero tutte le conquiste sociali dei nostri padri e dei nostri nonni. Ribadisco, la sinistra sta usando una battaglia in favore dei palestinesi, anche se in passato non li ha mai sostenuti».
Pensa che sia giusto andare in piazza senza condannare i terroristi di Hamas?
«La vicenda del 7 ottobre è da condannare senza alcuna esitazione. Però c’è una domanda che mi pongo: può una potenza modernissima come Israele non avere un’intelligence capace di prevedere un attacco come quello? Mi viene da pensare che Benjamin Netanyahu fosse al corrente dell’offensiva di Hamas e che per salvare la sua poltrona non abbia fatto nulla per impedirlo. Bisogna comunque distinguere Hamas dai cittadini palestinesi».
Lei andrà a votare per i referendum dell’8 e 9 giugno?
«No, perché la Cgil e il Pd sono dei traditori della classe operaia. Sono loro i responsabili delle leggi che precarizzano e privatizzano, ma adesso vorrebbero fare una piccola correzione, introducendo il “Cavallo di Troia” della cittadinanza ai migranti che sarebbe un colpo ancor più duro nei confronti dei lavoratori. Io sono assolutamente contrario. In Svizzera per ottenere la cittadinanza bisogna risiedere nel Paese da 12 anni, senza aver commesso reati, bisogna conoscere la lingua e dimostrare la capacità di integrarsi».