
Il cambio di prospettiva
La prevenzione dei disastri naturali passa (anche) dallo spazio: Musumeci a convegno con l’astronauta Villadei
L'associazione Giornaliste Italiane organizza l'incontro "Disastri naturali. La prevenzione dalla terra e dallo spazio", che si terrà a Roma il 12 maggio. Al centro del confronto i nuovi paradigmi e gli strumenti per andare oltre l'emergenza
Ci sono la prevenzione e i vari canali attraverso cui si può e deve realizzare al centro dell’incontro “Disastri naturali. La prevenzione dalla terra e dallo spazio” che, lunedì 12, alle 11, presso lo spazio CEOforLIFE a Piazza Montecitorio 116, vedrà protagonisti il ministro della Protezione civile Nello Musumeci e l’astronauta Walter Villadei, che affronteranno il tema insieme al direttore del Messaggero Massimo Martinelli. L’incontro, promosso da Giornaliste italiane, sarò introdotto dalla giornalista e presidente dell’associazione Paola Ferazzoli e moderato dalla collega Safiria Leccese.
Musumeci e l’astronauta Villadei: una nuova prospettiva contro i disastri naturali
L’incontro sarà l’occasione per approfondire il tema della prevenzione sotto diversi punti di vista, da quello operativo della Protezione civile, a quello della sensibilizzazione, attraverso i media, fino a quello meno scontato, ma sempre più importante delle possibilità offerte dai canali aerospaziali.
Il passaggio dall’emergenza alla prevenzione
Lo scenario da cui si parte ha tratti drammatici, ricordati nella presentazione dell’evento: «Oltre centomila vittime di calamità nell’ultimo secolo, la memoria rimossa, la prevenzione rifiutata, le ricostruzioni lunghe e costose, le contestate delocalizzazioni, le paure nei Campi Flegrei, le colpe dell’uomo e quelle del clima». Ma proprio per questo chiede un salto di qualità, che deve spostare l’attenzione dall’emergenza alla prevenzione, come più volte sottolineato da Musumeci che di quest’ultima ha fatto il fulcro del suo mandato. Prendendo atto di quelle che sono state le carenze che hanno portato a questo punto e colmandole con tutti gli strumenti a disposizione. Anche quelli “spaziali”.