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La destra sfonda anche in Romania: Simion vince col 40% e zittisce le toghe rosse. “Il popolo si è ribellato”

Le presidenziali

La destra sfonda anche in Romania: Simion vince col 40% e zittisce le toghe rosse. “Il popolo si è ribellato”

Esteri - di Lucio Meo - 4 Maggio 2025 - AGGIORNATO 4 Maggio 2025 alle 23:08

La destra stravince in Romania e dopo il responso degli exit poll, anche i risultati dello scrutinio notturno sanciscono la vittoria di George Simion con oltre il 40% delle preferenze alle elezioni presidenziali rumene. Il candidato della coalizione di governo Crin Antonescu è invece al secondo posto con circa il 21% dei voti, mentre al terzo posto c’è il sindaco di Bucarest Nicusor Dan con il 19,6%. Il popolo rumeno ha parlato e ‘nonostante le manipolazioni e gli ostacoli i rumeni si sono sollevati”, ha detto Simion, leader del partito Aur, che dovrà cimentarsi col ballottaggio del 18 maggio. Ma il responso delle urne è chiaro: la destra, o come qualcuno a sinistra la definisce, l’ultradestra, ha vinto. A dispetto anche dei giudici.

La destra trionfa in Romania con Simion

Il leader di Aur, riferiscono i media locali, ha detto di essere pronto a nominare il filorusso Calin Georgescu primo ministro in caso di vittoria alle elezioni. I due oggi si sono presentati insieme al seggio per esprimere il loro voto. “Ho votato con Calin Georgescu. Siamo qui con una sola missione, il ripristino dell’ordine costituzionale, il ripristino della democrazia”, ha detto Simion. “Non ho altro obiettivo che il primo posto per il popolo romeno, che voglio servire. Siamo qui con un solo desiderio, fare giustizia per la Romania”, ha aggiunto.

Georgescu, che si era nuovamente candidato ma che è stato escluso dalla competizione, ha ribadito la sua ferma condanna della decisione dei giudici di annullare il voto di novembre. Oltre a Simion, hanno votato anche i suoi due principali avversari, Crin Antonescu e Nicusor Dan. A inizio dicembre scorso la Corte costituzionale, con una decisione clamorosa a soli due giorni dal ballottaggio, era intervenuta a invalidare il successo di Georgescu per irregolarità finanziarie nella sua campagna elettorale e per pesanti ingerenze russe attuate attraverso TikTok.

“Voglio congratularmi con l’amico e collega George Simion per il suo fantastico lavoro. Ma mi congratulo soprattutto col popolo rumeno, perché oggi riafferma il suo diritto alla libertà, alla democrazia e alla sovranità”, ha dichiarato Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo e vicepresidente esecutivo del partito Ecr, intervenendo in conferenza stampa dal quartier generale di George Simion a Bucarest.

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di Lucio Meo - 4 Maggio 2025